Sabina Scattu di Capoterra è la “donna al traguardo dell’anno”

E’ la vincitrice della diciassettesima edizione del concorso Donna al Traguardo dell’Anno. Ragioniera per forza e artista per vocazione, Sabina Scattu è riuscita nell’intento di acquisire le tecniche del ricamo tradizionale e di trasmetterle ad altre donne organizzando corsi speciali. Con la donazione di uno stabile da destinare ad accoglienza per le donne e i bambini in difficoltà, Maria Rosa Murgia di Cagliari si è aggiudicata invece il Premio Sorellanza


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Si  chiama Sabina Scattu e abita a Capoterra la vincitrice della diciassettesima edizione del concorso Donna al Traguardo dell’Anno. La storia è stata scritta e presentata dal suo compagno di vita, Luca Fiscariello, e racconta come l’impegno e lo studio siano insostituibili alleati per realizzare i propri sogni. Ragioniera per forza e artista per vocazione, Sabina Scattu è riuscita nell’intento di acquisire le tecniche del ricamo tradizionale e di trasmetterle ad altre donne organizzando corsi speciali.

Con la donazione di uno stabile da destinare ad accoglienza per le donne e i bambini in difficoltà, Maria Rosa Murgia di Cagliari si è aggiudicata invece il Premio Sorellanza, giunto alla nona edizione. La casa, gestita dall’associazione Donne al Traguardo, è in funzione da qualche mese ed ospita già quattro donne e due bambini.

Per la sezione del concorso dedicata ai migliori scrittori, la giuria ha assegnato due premi a pari merito. Il primo è andato a Ilaria Muggianu Scano di Cagliari che ha raccontato le vicissitudini di Filomena Secci di Roma, riuscita a diventare puericultrice dei figli dei vip dopo essersi affrancata dal ruolo di servetta. Il secondo è stato assegnato alla protagonista di una cruda storia di soprusi e violenze superati con l’aiuto di un’amica e col sostegno del Centro Antiviolenza.

Dopo aver dato lettura di una sintesi delle storie vincitrici davanti a una gremita sala conferenze della Fondazione di Sardegna, la giuria dell’Associazione Donne al Traguardo ha quindi assegnato menzioni speciali a Francesca Mariagrazia Poma di Muravera, Federica Pilia di Seneghe, Pina Soddu di Cagliari, Sara Milia di Muravera, Enza Drago di Dolianova

Lo staff del Centro Antiviolenza ha assegnato a Lucia Lanza di Assemini una segnalazione speciale per una storia di atti persecutori compiuti da un estraneo travestito da amico generoso.

La consegna dei premi è stata preceduta dalla commemorazione di Monica Carboni, una socia delle Donne al Traguardo recentemente scomparsa alla quale il premio è stato dedicato.

“Anche quest’anno –ha sottolineato la presidente Silvana Migoni- siamo riuscite a restituire un poco di visibilità al valore spesso dimenticato delle donne che rappresentano uno dei motori della vita sociale, con ciò che hanno di positivo, di buono e a volte di eroico in modo commovente”.

Al termine delle premiazioni è stato presentato il nuovo volume delle Storie di ordinaria resistenza femminile che pubblica anno per anno una selezione dei racconti in concorso. Il volume è disponibile nella sede sociale di Donne al Traguardo in via Monsignor Piovella 26 a Cagliari. Info al tel. 0707562265.