“Sa Domu”, sit in sotto il Comune: il Consiglio dice no allo sgombero

Nuova manifestazione dello studentato mentre il Consiglio comunale boccia la mozione del centrodestra che chiedeva lo sgombero dell’ex scuola media di via Lamarmora


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Un centinaio di studenti davanti al Comune per dire “no” allo sgombero chiesto nella mozione presentata dai consiglieri di centrodestra Gennaro Fuoco e Alessio Mereu. I giovani del collettivo “Sa Domu” si sono dati appuntamento alle 17,30 in via Roma con striscioni e lo slogan che riassume il motivo della mobilitazione:  “Sa Domu non si tocca, la difenderemo sino alla lotta”. Nel frattempo la discussione in Aula dove il proponente della mozione, bocciata dal centrosinistra, ha chiesto lo stop all’occupazione dello stabile di Castello: “siamo di fronte a un reato – ha detto Fuoco – dei giovani politicamente schierati stanno occupando uno stabile comunale e nessuno fa niente”.

Nessuna illegalità, come sottolineato dai giovani del collettivo, ma uno spazio di aggregazione anche per il quartiere di Castello. “La legittimità nella quale si muovono gli occupanti di Sa Domu – spiegano i giovani – si oppone alla legalità nominata nell’interrogazione comunale. Nella città in cui ci sono altissimi tassi di dispersione scolastica, di idonei non beneficiari di borse di studio e 725 posti nella casa dello studente a fronte di 10 mila studenti fuori sede: studiare è diventato un lusso per i pochi che se lo possono permettere. Per quanto concerne i modelli negativi nominati, pensiamo che la riappropriazione di un luogo abbandonato, la riqualificazione dello stesso tramite l’autofinanziamento e l’apertura dello stabile alla cittadinanza tramite laboratori ed attività culturali, sia estremamente educativo per tutti i giovani che attraversano lo spazio Sa Domu”. Solidarietà da parte del centrosinistra in Consiglio comunale. “Non vedo niente di illegale – ha sottolineato Claudio Cugusi, La Base – dal momento che non viene commesso nessun reato, ma anzi si organizzano dibattiti alternati a momenti di divertimento”. Foto di Alessandro Congia.


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