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“La tua memoria è la nostra storia” è il progetto del Comune di Borutta che si pone come obiettivo la realizzazione di un archivio della memoria privata e familiare dei Boruttesi e dei sardi. Il recupero della memoria parte da Sa Bèrtula, dal latino avertula “sacca da viaggio” come simbolo contenitivo che porta tutto ciò di cui si ha bisogno e che ha accompagnato generazioni di boruttesi.
Il progetto prevede il recupero, la conservazione e la valorizzazione di utensili, vestiario, complementi di arredo, fotografie, scritti e tutto quello che può essere utile a documentare abitudini e tradizioni. L’attività di “memoria” prevede anche la duplicazione con relativo censimento e catalogazione di materiale fotografico e filmati amatoriali relativi al territorio regionale sardo.
La banca dati così impostata consentirà di costruire un corpus di materiale audiovisivo inedito e prezioso per lo studio della storia, della memoria locale, nonché della toponomastica ormai in disuso.
È indispensabile la partecipazione di tutti sotto qualsiasi forma: reperti materiali (arredi, utensili stc), testimonianze verbali (racconti, detti popolari etc), foto, filmati amatoriali. Tutto può essere utile per ricostruire la nostra storia”, spiega il vicesindaco Renzo Solinas, coordinatore dell’iniziativa.
Il progetto fa parte delle attività che il comune di Borutta, guidato dal sindaco Silvano Arru, mette in campo per combattere lo spopolamento. Riappropriarsi della storia, recuperare le proprie radici permette di innamorarsi nuovamente del proprio territorio di origine, consente di guardare aldilà dei pochi chilometri che separano Borutta dai grandi centri e restituire vita e futuro al Meilogu.
Il primo passo sarà l’inaugurazione presso la Casa Museo di Borutta della “Mostra Sa Bèrtula” il 16 dicembre 2022 alle 16:30 dedicata al boruttese Foricu Ruiu, uno degli ultimi compaesani ad averla indossata. La mostra è allestita dal curatore Sandro Falchi, un sarto che sta riuscendo a ricucire nella mostra i fili della memoria dei boruttesi.
Foricu Ruiu ha vissuto con la sua bisaccia per tutta la vita. “Era come una sposa che sapeva tutto di lui e ne seguiva il passo – commentano gli organizzatori – Sa Bèrtula era per lui compagna di avventure, sacca per conservare, bilancia per pesare e dosare le provviste. Qualcuno racconta che nella Bèrtula di Ruiu venissero portati anche i neonati, proprio come oggi si fa con le fasce o i marsupi”.
Foricu Ruiu ha segnato un’epoca che Borutta vuole raccontare e valorizzare e che può diventare apripista per le centinaia di storie che la comunità custodisce.
La mostra de Sa Bèrtula aprirà un fine settimana prenatalizio tra memoria, sport – con la manifestazione di Sardegna Integrata – e musica. Venerdì sera alle 19:30 si esibirà la Dino Nurra Band di musica folk sassarese; alle 22:30 DJ a confronto tra i vinili anni 80 del dj Paolo e la consolle dei millennials del figlio Peppo.
“Borutta sta facendo tanto per la sua comunità e per il Meilogu, ma solo con la partecipazione e la condivisione si riescono a raggiungere i veri risultati”, commentano gli organizzatori della mostra.
Per informazioni e lasciare le testimonianze da inserire nel progetto è possibile contattare:
Renzo Solinas 335 1449110
Salvatore Ferrandu 340 1057189
Il materiale digitale può essere spedito a: [email protected]