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l chiaro di luna, venerdì 27 maggio, a partire dalle 18, il centro storico di Cagliari torna a ospitare Rossi in Castello, la manifestazione che riunisce produttori vitivinicoli e specialità tipiche della Sardegna, in una serata magica tra degustazioni e suggestioni dell’antico quartiere cittadino. Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa è diventata ormai un appuntamento fisso per migliaia di persone e i risultati conseguiti gli anni scorsi lasciano ben sperare. Oltre all’esposizione di un’ottantina di cantine sarde, dalla mattinata di mercoledì 24 il Bastione di Santa Croce sarà animato da una serie di laboratori tematici incentrati sull’agroalimentare destinato ai bambini.
Per fare il punto della situazione e presentare le novità che si prospettano per l’appuntamento di quest’anno, lunedì 23 maggio si è tenuta nella Sala consiliare del Palazzo civico di via Roma a Cagliari una conferenza stampa alla quale hanno preso parte i presidenti dei Consorzi di tutela Vini di Alghero, Cannonau di Sardegna Doc, Vini di Sardegna Doc, Vini di Cagliari Doc, Vino Carignano del Sulcis Doc. Insieme a loro anche i rappresentanti delle istituzioni coinvolte: l’Agenzia Laore, l’Istituto comprensivo Satta – Spano – Manno – De Amicis, la società agricola Frescodì, il Comitato Bastione di santa Croce.
A fare gli onori di casa è stata però Barbara Argiolas. Nata da un’intuizione dell’Agenzia regionale Laore “la manifestazione si è sviluppata grazie anche alla disponibilità degli abitanti e degli operatori del quartiere storico di Castello”, ha sottolineato l’assessore al Turismo e alle attività produttive del Comune di Cagliari. “L’obiettivo – ha aggiunto la rappresentante della Giunta Zedda – è quello di realizzare un progetto di qualità all’interno della città, sia per fare cultura che per fare promozione”. E in effetti tenendo conto delle eccellenze sarde nel campo dell’enogastronomia non si può non parlare di turismo e “Cagliari può offrire a tutti i suoi visitatori uno spaccato dell’identità di tutta l’Isola”.
Le iniziative in programma sono molteplici. Oltre all’ormai consolidato percorso di degustazione libera del vino, è stato predisposto un percorso tematico alternativo dedicato all’agroalimentare locale e ai prodotti tipici. In due diversi gazebo saranno così offerti ai visitatori le produzioni regionali di nicchia da abbinare ai vini. Ma gli stessi prodotti della terra saranno anche utilizzati nei laboratori dedicati ai bambini delle scuole elementari che si cimenteranno con le lavorazioni artigianali di pasta fresca e formaggio all’interno della Bottega Santa Croce.
“Ringrazio per aver coinvolto la scuola in questo progetto ”, ha detto la preside dell’elementare Satta Rita Cambuli “perché è in linea con il percorso di educazione all’alimentazione, di crescita e di conoscenza del cibo portati avanti dall’istituto”. E se si considera che ogni giorno la Satta fornisce il pranzo a quasi cinquecento bambini, la diffusione della cultura e della correttezza dell’alimentazione è tutt’altro che trascurabile. Durante la tre giorni di Castello gli alunni della Satta verranno premiati per i disegni realizzati nell’ambito del concorso “Il cibo tra vita e gioco”.
Fonte: Comune Cagliari News