di Jacopo Norfo
Arrivarono idealmente dal cielo, i Rockets, in un Sant’Elia strapieno come un uovo. Arrivarono dentro una perfetta finta astronave nella pista di atletica, era il 26 agosto del 1979. C’è un video su Youtube, eccolo. Ma ci sono anche le testimonianze di diversi lettori che di quel concerto rivendicano la leadership: secondo alcuni sarebbero stati proprio loro, i Rockets, a battere Bennato nel record di paganti (oltre 33 mila), il cantante napoletano suonò due anni dopo. Erano gli anni delle suggestioni Ufo, tutti i giornali raccontavano di avvistamenti notturni nelle campagne. Sembrava davvero in Europa, nel 1979, che gli alieni stessero per sbarcare nel mondo da un momento all’altro. I Rockets erano un gruppo pazzesco, utilizzavano per primi i computer per la loro musica elettronica, erano francesi ma ebbero successo soprattuitto in Italia con brani bellissimo come “Galactica”, “The future Game”, Atomic, On the road again e tanti altri.
Quella notte il Sant’Elia era stracolmo. Musica che sembrava catapultata da un’altra galassia, e la gente impazziva. Loro con dei balli pittoreschi a imitare gli extraterrestri sul palco, tra fumo e dischi volanti. Un’altra epoca, ma la gente aveva un bisogno pazzeso di guardarsi dentro altri mondi, poco più di dieci anni dopo dal 1968. Nell’Italia squarciata dagli attentati delle Brigate Rosse, e dopo il boom di cartoni animati come Jeeg e Goldrake. La voce metallica del cantante, i raggi laser sparati sul pubblico. Il cagliaritano che ha postato il video del concerto dei Rockets al Sant’Elia spiega: “Era il 26.08.1979 ed i Rockets si esibivano per la prima volta a Cagliari. Una serata magica allo Stadio S. Elia ed un ricordo che ho voluto condividere su questo spazio. Orgogliosamente posso dire: “IO C’ERO”. Sono in giro per un nuovo tour, chissà che non possano tornare.
Mi scuso anticipatamente per la qualità audio ma assicuro che è stato un vero miracolo recuperare una registrazione cosìdatata dagli “abissi”. Già, gli abissi di uno spazio dove al potere c’era davvero la fantasia.










