Ritorna il Grande Teatro dei Piccoli a Monserrato con una nuova veste

Fino al 29 dicembre, per l’ottava edizione ospitata nel teatro in via 31 marzo 1943, la stagione de Is Mascareddas affianca agli spettacoli un cartellone dedicato al grande cinema d’animazione


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Nuova veste per Il Grande Teatro dei Piccoli. La storica stagione per famiglie targata Is Mascareddas, al via sabato (12 ottobre) a Monserrato con la sua ottava edizione ospitata al MoMoTI, raddoppia: fino a domenica 29 dicembre, accanto al consueto cartellone teatrale, il centro culturale in via 31 marzo 1943 è pronto ad accogliere una programmazione dedicata al cinema d’animazione. Parte così un esperimento voluto dalla compagnia Is Mascareddas per rendere onore alla doppia valenza del MoMoTI, ex Cinema Moderno (una delle prime sale esistenti in Sardegna, realizzata nel 1921 dall’imprenditore Salvatore Nonnoi insieme al figlio Gigi e ai generi Genesio Spiga ed Emanuele Foddis).

Il ricco programma della manifestazione è formato da trentadue appuntamenti, suddivisi in recite serali, matinée scolastici e cinema d’animazione.

Otto gli spettacoli presentati da quattro realtà teatrali sarde: i cagliaritani Teatro del Sale, la formazione di Quartu Sant’Elena Teatro Actores Alidos, il giocoliere ed attore Pietro Olla e i padroni di casa Is Mascareddas.

Sette, invece, i film in calendario, scelti tra i migliori titoli di cinema d’animazione: produzioni nate in Giappone, Italia, Belgio, Francia e Repubblica Ceca, alcune firmate dai più grandi maestri del genere, quali, ad esempio, il giapponese Hayao Myazaki e il francese Michel Ocelot.

Come di consueto, le recite serali sono in programma alle 18. Stesso orario di programmazione per i film d’animazione. Per le recite scolastiche, invece, il sipario si apre alle 10.30. Popolari, secondo la tradizione del Grande Teatro dei Piccoli, i prezzi dei biglietti: 5 euro per gli spettacoli e le proiezioni serali, 4 euro per i matinée riservati alle scuole. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri  070 5839742  – 340 1802240, o scrivere una mail all’indirizzo [email protected].

 

Il calendario degli spettacoli e dei film

 
Si comincia, come detto, sabato 12 ottobre con la proiezione di “Nat e il segreto di Eleonora” (Francia/Italia 2010), lungometraggio diretto dal francese Dominique  Monféry per la casa di produzione torinese Lanterna Magica (conosciuta dal grande pubblico per celebri realizzazioni, come “La Gabbianella e il Gatto” e “La Freccia Azzurra”). Il suo protagonista è il piccolo Nat, che non ha ancora imparato a leggere. Il bambino scopre una biblioteca segreta nella casa della zia Eleonora. Dalle pagine dei libri i personaggi fanno capolino e prendono vita. Il compito di Nat sarà quello di pronunciare una frase magica per permettere alle fiabe di vivere ancora e di far sognare i bambini.

 

L’indomani (domenica 13 ottobre) Pietro Olla inaugura la stagione teatrale per famiglie  al MoMoTI con “Circoscienza – Prof Pietrosky e il coniglio nel cappello”. Con numeri di giocoleria e dimostrazioni di abilità circensi, il docente di “fisica del gioco” risolve, insieme al pubblico in sala, tre quesiti: uno di geometria, uno di astronomia e un terzo di anatomia.  Lo spettacolo è in programma per le scuole lunedì 14 ottobre.

 

Il 9 novembre, il secondo appuntamento col cinema d’animazione, è con un capolavoro assoluto del genere: “Il castello errante di Howl”, del grande maestro Hayao  Myazaki (Giappone, 2004). Nel film si racconta la vita di Sophie, una giovane cappellaia, sconvolta dall’incontro con un misterioso individuo e con la perfida Strega delle Lande, che scaglia su di lei una terribile maledizione.

 

Il giorno dopo, 10 novembre (e l’11 per le scuole), Tonino Murru e Donatella Pau de Is Mascareddas  presentano un loro cavallo di battaglia: “Areste Paganòs e la farina del diavolo”, messa in scena sulla falsariga del shakespeariano Romeo e Giulietta, che affronta con la leggerezza tipica del teatro dei burattini un tema radicato nell’humus sociale e culturale della Sardegna, quello della faida.

 

Il 23 novembre spazio di nuovo alla settima arte con la proiezione di “Principi e Principesse” (Francia, 2000), di Michel Ocelot. Nel film – realizzato, dopo il successo di “Kirikù e la strega Karabà”, con la tecnica delle silhouette –  una bambina e un bambino, grazie all’aiuto di un anziano tecnico di computer, riescono a proiettarsi nella magia di sei storie differenti: un viaggio tra il passato e il futuro, in luoghi distanti e affascinanti.

 

Il 24 novembre ( e il 25 per le scuole) Tonino Murru è in scena con “Areste Paganòs e i giganti”. Nel secondo episodio della trilogia dedicata all’eroe burattino de Is Mascareddas, il protagonista si misura contro i due balordi del paese e, armato di intelligenza e ironia, rifiuta qualsiasi prova di forza, lanciando loro una “sfida memorabile”.

 

Il 30 novembre spazio di nuovo al cinema d’animazione con “Appuntamento a Belleville” (Francia/Belgio/Canada, 2003).  I protagonisti del film, diretto da Sylvain Chomet, sono Champion, ciclista con il sogno di vincere il Tour de France, la nonna ed allenatrice Madame Souza e il fedele cane Bruno.

 

Il trittico di spettacoli dedicati ad Areste si conclude, l’indomani, 1° dicembre (e il 2 dicembre, per le scuole), con “Areste Paganòs e lo strano caso del paese di Trastullas”. La piéce de Is Mascareddas per teste di legno, animate da Tonino Murru e Mimmo Ferrari, è basata sul racconto di Giuseppe Fiori “Il bandito municipale”.

 

Il 7 dicembre è in programma la proiezione di “Pat e Mat” (Repubblica Ceca), creato dagli animators Lubomír Beneš e Marek Beneš. Pat e Mat, la cui prima apparizione risale al 1976 nel film d’animazione “Kutaci”, sono due pasticcioni che ne combinano di tutti i colori. Il duo è molto conosciuto nella Repubblica Ceca, ma anche all’estero e soprattutto nell’Europa dell’est, grazie ad una serie televisiva che li vede protagonisti.

 

Il giorno dopo, 8 dicembre (e il 9 dicembre per le scuole), sipario aperto per il Teatro del Sale con “La vera, verissima storia di Babbo Natale”, di Emanuele Masillo e Aurora Simeone. La piéce racconta le numerose leggende che esistono intorno alla figura di un personaggio così familiare eppure così sconosciuto. Lo spettacolo è interpretato da Corrado Licheri, Aurora Simeone ed  Emanuele Masillo.

 

Il 14 dicembre sesta serata col cinema d’animazione. In programma la visione di “Arrietty, il mondo sotto il pavimento” (Giappone, 2010), scritto da Hayao Miyazaki e diretto da Hiromasa Yonebayashi. Il film racconta la storia di una famiglia di “rubacchiotti”, esseri alti dieci centimetri, che vivono sotto il pavimento di una grande casa nella campagna di Tokyo e prendono in prestito dagli umani tutto ciò che serve loro per sopravvivere.

 

Il 15 dicembre (e il 16, per le scuole) è la volta del Teatro Actores Alidos ne “Il brutto anatroccolo”, rivisitazione della celebre favola di Andersen adattata e diretta da Valeria Pilia. Con una narrazione ironica e divertente le attrici Manuela Sanna e Manuela Ragusa interpretano una coppia stravagante: Pinco il pasticcione e la dolce Sballina. I due personaggi raccontano la fiaba con pupazzi, maschere e giochi d’ombra.

 

Pezzo natalizio per eccellenza – per scoprire insieme il significato più autentico del dono come atto di valore sociale – è la piéce de Is Mascareddas “Doni”, in cartellone nelle serate del 21 e 22 dicembre (insieme a tre matinée per le scuole in programma il 18, 19 e 20 dicembre). Il tema dello spettacolo per marionette da tavolo animate da Donatella Pau è sviluppato in cinque storie, create dall’interprete con Betti Pau.

 

Le battute finali dell’ottava edizione de Il Grande Teatro dei Piccoli • Monserrato sono affidate a Donatella Pau. Le serate del 26, 27 e 29 dicembre la burattinaia de Is Mascareddas è di scena con “Filò – storie di figlie e di fili”. Lo spettacolo di marionette da tavolo, anticipato da cinque repliche della piéce per le scuole a novembre, dal 18 al 22, è basato su tre favole di tradizione germanica pubblicate dai fratelli Grimm: “Rosaspina”, “Le tre filatrici” e “Tremotino”. La scrittura drammaturgica è di Betti Pau e Donatella Pau.

 

L’ultimo appuntamento con il cinema d’animazione è, invece, il  28 dicembre con la proiezione di “Ernest e Celestine” (Francia/ Belgio, 2003), di Stephane Aubier, Vincent Patar e Benjamin Renner. Il film si ispira ai libri disegnati dall’illustratrice e scrittrice belga Gabrielle Vincent, che narrano le avventure dell’orso Ernest e della topolina Célestine. La sceneggiatura del lungometraggio è dello scrittore Daniel Pennac.