Rifondazione: “Cappellacci vuole liberalizzare le Ferrovie sarde”

L’affondo  di Stocchino sui trasporti

“Ugo Cappellacci e la sua Giunta vogliono regalare ai privati il mercato ferroviario della Sardegna. Un’operazione orchestrata durante la campagna elettorale, mentre gran parte dei consiglieri regionali sono impegnati sul territorio. Il centrodestra non può permettersi di consegnare alla speculazione un servizio pubblico che deve essere invece valorizzato e potenziato”, così Giuseppe Stocchino, consigliere di Rifondazione comunista, interviene sulla gestione del trasporto su ferro portata avanti dal Governatore, titolare dell’interim ai Trasporti. “La delibera 53/63 del 2013 parla chiaro – spiega il componente della commissione Trasporti – Con riferimento alla programmazione del servizio di trasporto ferroviario per gli anni successivi al 2013 Cappellacci propone di promuovere il processo di liberalizzazione del servizio ferroviario regionale attraverso l’attivazione di procedure a evidenza pubblica considerando come unico lotto di gara i servizi attualmente eserciti da Trenitalia S.p.a. sulla rete RFI”. “Un piano per consegnare le ferrovie sarde nelle mani di gruppi imprenditoriali di cui conosciamo molto bene i nomi o di aziende straniere – conclude Stocchino – Si rende necessario l’immediato intervento del ministro Maurizio Lupi. Tra i dipendenti di Trenitalia si registra notevole apprensione; si teme che tra qualche anno si possano avviare procedure di licenziamento di massa. Ennesimo danno attribuibile a Cappellacci ed a chi lo ha sostenuto”.


In questo articolo: