VILLACIDRO – Dopo le proteste di alcuni autisti riguardo disservizi e blocchi nello scarico del rifiuto secco presso l’impianto di Villacidro, arriva la replica ufficiale del Consorzio Industriale di Villacidro (CIV), che chiarisce quanto avvenuto nella giornata di martedì 30 dicembre.
Secondo il Consorzio, l’impianto ha operato regolarmente e senza interruzioni, nonostante un afflusso di rifiuti eccezionale dovuto alla chiusura dell’impianto Tecnocasic. Una situazione straordinaria che ha portato a Villacidro mezzi provenienti da circa 140 Comuni della Sardegna, concentrati in poche ore.
“Nessun disservizio, solo un afflusso straordinario”
Il CIV smentisce l’ipotesi di blocchi o rallentamenti imputabili all’impianto. Le code e le attese segnalate dagli autisti – spiegano dal Consorzio – sarebbero state causate esclusivamente dall’arrivo simultaneo di un numero di camion superiore alla capacità oraria ordinaria della struttura.
«Le operazioni di scarico non hanno subito interruzioni – precisano – e i tempi di lavorazione sono rimasti estremamente contenuti, considerando i volumi eccezionali gestiti».
I numeri della giornata
Nel corso della giornata del 30 dicembre, l’impianto di Villacidro ha ricevuto 73 camion di rifiuti urbani, per un totale di 753 tonnellate conferite.
Nel dettaglio:
- 335 tonnellate di rifiuto secco urbano (CER 20.03.01)
- 316 tonnellate di rifiuto (CER 19.12.12)
Le operazioni si sono concentrate in una finestra temporale di circa sette ore effettive, poiché la maggior parte dei mezzi è arrivata dopo le 9 del mattino.
Tempi medi inferiori ai 7 minuti
Un dato su cui il Consorzio insiste riguarda i tempi di gestione: poco più di sei minuti per camion, comprensivi di ingresso, doppia pesata, scarico e uscita dall’impianto. Un risultato che, secondo il CIV, dimostra l’efficienza dell’organizzazione messa in campo.
“Massimo sforzo organizzativo”
Il Consorzio Industriale di Villacidro sottolinea inoltre di aver attivato un servizio straordinario, impiegando tutto il personale disponibile e il supporto della società incaricata della conduzione dell’impianto, proprio per garantire la continuità del servizio in una fase di emergenza per il sistema regionale dei rifiuti.
Chiusura
«L’impianto ha lavorato a pieno regime per l’intera giornata – conclude il CIV – assicurando un servizio essenziale in una situazione eccezionale».
Una risposta che mira a ridimensionare le polemiche ma resta alta l’attenzione sulla gestione dei flussi di rifiuti in Sardegna nei giorni di maggiore criticità.













