Il Sindaco di Assemini Mario Puddu, annuncia la novità tanto attesa per la sicurezza di questa importante arteria stradale dell’hinterland cagliaritano, con lungo post su facebook scrive: “Il 10 agosto 2017 si è tenuto, presso l’Assessorato Lavori Pubblici della Regione Sardegna, alla presenza dell’Anas e dei comuni di Assemini, Elmas e Decimomannu, l’ultimo incontro per la definizione degli svincoli e del tracciato sulla s.s. 130 al fine di eliminare tutti gli incroci e gli ingressi a raso ponendo così fine alla mai risolta pericolosità di questa importante arteria di collegamento tra Cagliari e l’Iglesiente.
Gli incontri vanno avanti dal 2013 quando la nostra Amministrazione condivideva con l’allora Assessora Nonnis la volontà di adeguare la s.s. 130 ai canoni di sicurezza nel tracciato attuale abbandonando l’idea delle scorse Amministrazioni comunali che, avanzando l’idea di dover spostare la strada sulla strada dei Canadesi determinavano l’abbandono dell’impegno da parte di Anas per la messa in sicurezza della strada e lo spostamento delle ingenti risorse per l’aggiornamento della SS.554. Successivamente diverse interlocuzioni con l’Assessore Maninchedda hanno portato a consolidare la volontà delle Amministrazioni di Elmas, Assemini e Decimomannu, condivisa anche da Anas, di dover investire nella messa in sicurezza dell’attuale tracciato della 130 con l’eliminazione degli svincoli a raso e la chiusura degli accessi sulla statale con contestuali interventi per percorsi alternativi (contro-strade).
La nostra Amministrazione in questi anni ha investito tanto che, in collaborazione con l’Università di Cagliari e del team del prof Italo Meloni, ha consegnato all’Assessorato Lavori Pubblici l’analisi del flusso di traffico sulla statale in corrispondenza degli incroci su via Sardegna e su via Piave e proposto le soluzioni, ormai consolidate e adottate in diverse occasioni, di uno scavalco sulla 130 con sottostante rotatoria a gestire il traffico locale e garantire, finalmente, la permeabilità in sicurezza tra l’urbano e l’agro separando così i due flussi: quello provinciale del collegamento Cagliari-Iglesias da quello locale. Questa soluzione, condivisa dall’allora Assessore Maninchedda e dal Capo Compartimento Anas, permetteva di abbandonare un vecchio e costosissimo progetto di svincolo a quadrifoglio che, tra le altre cose, non risolveva il problema della separazione dei due flussi di traffico: quello provinciale da quello locale. I lavori sono proseguiti in continuità anche sotto la spinta dell’Assessore ai Lavori Pubblici della RAS Balzarini che appena insediato ha subito chiesto che le ipotesi condivise fossero concretizzate al più presto. Su questi presupposti sono state messe a disposizione risorse pari a 30ML a cui si sono aggiunti altri 50ML per la messa in sicurezza di questo pericoloso tratto di 130 a partire dalla eliminazione degli svincoli a raso, la loro sostituzione con il sistema degli scavalchi sulla 130 e sottostante rotatoria per garantire, da subito, sui tre paesi di Elmas, Assemini e Decimomannu gli ingressi e le uscite in totale sicurezza. Dalle analisi effettuate in collaborazione con l’Università di Cagliari si evince che Assemini presenta giornalmente 13 mila spostamenti in auto da e per la città (un numero elevatissimo se confrontato alle altre realtà della città metropolitana) e che due svincoli, uno in corrispondenza della via Sardegna e uno in corrispondenza della via Piave, con il sistema di scavalco sulla statale e la rotatoria a livello, risolvano i problemi di conflitto e accesso nel nostro Comune. Soluzione condivisa da Assessorato e da Anas che, incaricata della progettazione, l’ha inserita nel progetto più globale, per la messa in sicurezza dell’intero tratto di statale tra l’Istituto Agrario e lo svincolo per Villasor, che avrà bisogno di un iter autorizzativo lungo con un primo passaggio alla Valutazione di Impatto Ambientale e una spesa globale per circa 160 Ml di euro. Intanto con le prime somme si è condiviso che tutti e tre in Comuni con il primo intervento abbiano pari dignità con la realizzazione del primo svincolo, l’eliminazione degli accessi diretti sulla statale e contestuale viabilità alternativa che risolva definitivamente, in questi tratti di statale dove si interverrà, il problema annoso di pericolosità degli accessi ai fondi. Sulla base di questi presupposti, considerando che: le somme a disposizione non saranno sufficienti da subito per completare l’intervento intero che comunque verrà sottoposto a VIA nella sua interezza; che finalmente sono disponibili ingenti risorse (80ML di euro) finalizzate alla risoluzione della percorribilità in sicurezza di questo tratto di strada; i fondi a disposizione hanno dei tempi di impegno molto stretti per scongiurare che, come successo in passato, non siano spostati verso progettualità più avanzate; si tratta di un PRIMO, ma importantissimo e necessario intervento a cui sicuramente si aggiungeranno altre risorse per il completamento e la realizzazione del secondo svincolo ad Assemini, la nostra Amministrazione, (fatti gli opportuni approfondimenti anche a seguito di diversi incontri tecnici di definizione di esigenze con i tecnici di Regione ed Anas), ha formalmente espresso in occasione dell’incontro del 10 agosto svoltosi presso l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici, alla presenza di Anas e dei Comuni di Elmas e Decimomannu, la piena soddisfazione per il lavoro svolto dall’Assessorato per i finanziamenti e il coordinamento e per il pieno recepimento delle nostre richieste da parte di Anas che le ha formalmente calate in un progetto organico. Per la prima volta vengono accolte e condivise le istanze dei cittadini Asseminesi che si trovano da anni a ridosso della statale con problemi di sicurezza mai risolti: il progetto condiviso prevede, oltre agli svincoli in corrispondenza della via Sardegna e della via Piave, anche contro-strade che ricuciano il territorio a monte della statale: da Assemini a Decimomannu. Siamo fiduciosi sia la volta buona perché, abbandonando vecchi metodi di “politica” fatti di campanilismo e demagogia del passato, con l’obiettivo di raggiungere la luna che ha invece comportato la perdita di ingenti somme trasferite ad altre realtà, si inizi con i primi interventi anche perché il primo termine ultimo per l’impegno dei primi 30ML di euro del 2019 è dietro l’angolo considerando i lunghi tempi delle procedure per questo tipo di interventi.












