Record dell’ora favoloso per Walter Uccheddu, il ciclista dializzato

Un primato da festeggiare davvero


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Per la prima volta al mondo un dializzato si è cimenteto nel record dell’ora di ciclismo su pista.

Il tentativo, effettuato nella tarda mattinata di oggi, domenica 17 maggio 2015 nel velodromo di Montichiari in provincia di Brescia, lo ha effettuato Walter Uccheddu già promessa del ciclismo isolano e due volte campione italiano ed europeo di ciclismo su strada e a cronometro nella categoria dializzati.

Soprannominato “la freccia di Gonnos”, Walter Uccheddu, che in passato ha vestito per 7 volte la maglia azzurra per il ciclocross, sotto il severo controllo dei giudici federali che dovevano omologare il risultato, ha percorso i 250 metri del circuito per 168 volte, registrando un esito di 41 km e 907 metri.

Un risultato eccezionale se si considera che Uccheddu ha potuto fare solamente due prove nella pista di Montichiari.

A causa della totale assenza di velodromi in Sardegna, Walter Uccheddu si è allenato su strada, quindi in condizioni non certamente idonee visto che le regole e la bicicletta da pista, sono totalmente diverse rispetto a quelle da strada.

Ma questo non ha fermato la grinta dell’attuale campione italiano ed europeo su strada e a cronometro, sempre nella categoria dializzati, titolo riconfermato lo scorso agosto ai campionati europei svoltisi a Cracovia.

«Inizialmente ero teso e molto emozionato e pensavo di non farcela. Poi l’emozione si è trasformata in grinta e allora ho corso mantenendo fede alla tabella che avevamo fatto con il mio staff tecnico» – ha dichiarato a caldo Walter Uccheddu che dopo la prova ha fatto attendere un bel po’ di tempo i giudici e i medici federali per sottoporsi all’antidoping.

«Per un dializzato è difficile fare la pipì dopo una prova e dopo aver sudato tanto – spiega Uccheddu – ma loro lo sapevano e, pazientemente, hanno atteso».

«Sono soddisfatto perché l’esito della prova era sperato, ma siamo andati oltre le nostre più rosee aspettative viste le condizioni sfavorevoli con cui mi sono dovuto preparare e un ringraziamento va a tutti gli amici che mi hanno sostenuto, al primario del Centro Dialisi del SS Trinità di Cagliari, dottor Alessandro Monni. e i miei preparatori in bici e di palestra».

Giuseppe Canu, presidente di ASNET Sardegna, l’associazione dei nefropatici, trapiantati e dializzati, e presidente anche del “Forum Sportitalia” e del Forum nazionale delle associazioni dei nefropatici, trapiantati e dializzati che, assieme al preparatore Giuseppe Solla ha accompagnato Uccheddu a Montichiari, ringrazia tutte le persone che da Gonnosfanadiga, comune del Medio Campidano, hanno riempito gli spalti del velodromo e anche gli amici dei circoli sardi della zona lombarda che hanno voluto assistere all’impresa del ciclista sardo.

Ora l’asticella del recordo mondiale dell’ora, per la categoria dializzati, è fissata a quasi 42 km e si attendono altri intrepidi ciclisti per superare questa quota che gli esperti definiscono “ancora difficile da eguagliare”.


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