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Con centosettantacinquemila euro il Comune di Quartu ha fatto entrare in azione, ufficialmente, quattordici operai che, col supporto anche di tre grossi trattori, provvederanno a sfalciare i tanti terreni incolti a rischio incendio. A poco più di tre mesi dallo stanziamento della Giunta Milia di 222mila euro è stata la cooperativa cagliaritana Ali a presentare l’offerta migliore, aggiudicandosi il bando. C’è già stata una primissima riunione per costituire i gruppi di lavoro e concentrarsi, sin da subito, su più zone. Quelle urgenti, le cosiddette osservate speciali, si trovano in prossimità dei corsi d’acqua, ormai quasi a secco, dove abbondano i canneti, ma anche lungo tutto il litorale del Poetto e l’oasi del Molentargius più le saline. Due mesi di tempo per fare in modo di arginare i roghi, purtroppo abbastanza conosciuti dai quartesi.
L’estate scorsa fu quasi un massacro, tra tantissimi ettari divorati dalle fiamme, danni a qualche azienda e accuse pubbliche legate alla presenza di piromani. L’auspicio è che quest’anno lo scenario sia diametralmente opposto.