Sui murales e graffiti la musica, a Quartu, cambia. Stop ai pasticci, agli scarabocchi e ad opere non concordate con l’amministrazione comunale, sia sui muri degli edifici pubblici che su quelli privati. La Giunta Milia ha approvato il nuovo regolamento sulla street art, il prossimo passo sarà l’ok, scontato visto che è stato già definito qualche mese fa in commissione Attività Produttive, del Consiglio. Ecco le nuove regole: la realizzazione delle opere di street art è consentita esclusivamente su spazi, specificamente individuati, di proprietà comunale ovvero su spazi messi a disposizione da privati o altri enti diversi dal Comune. Gli spazi per la realizzazione di progetti artistici saranno individuati dalla Giunta, i progetti dovranno essere esaminati da una commissione ad hoc e solo dopo sarà stilata una graduatoria e presa una decisione su ogni singola opera. I privati dovranno presentare all’amministrazione una richiesta, che potrà essere approvata o bocciata. Ogni artista dovrà, inoltre, garantire che la sua opera sia originale e non dovrà realizzare niente di offensivo o discriminatorio. In questi casi, il Comune potrà chiedere la cancellazione del murale, e i costi saranno a carico dell’artista. Sarà la stessa amministrazione comunale a predisporre i bandi ad hoc, chi vorrà partecipare dovrà anche allegare una bozza del progetto e spiegare quale messaggio, più o meno artistico, vuole trasmettere alla cittadinanza.
E, per chi non rispetterà le regole, writers abusivi inclusi, la multa sarà assicurata: “Le regole in questo settore sono necessarie”, spiega il vicesindaco Tore Sanna, “ogni artista che vorrà dipingere su un muro dovrà ottenere il nostro permesso. Il documento sarà presto votato dal Consiglio, diciamo no alle brutture e ai graffiti selvaggi. Faremo una ricognizione sugli spazi nei quali gli artisti potranno operare. Gli spazi non mancheranno”, assicura il numero due della Giunta Milia, “l’importante è evitare muri imbrattati e zero regole”.












