Quartu, percettori del reddito di cittadinanza al lavoro: “Aiuteranno anche le persone fragili e i gatti randagi”

Non solo giardinieri, custodi e spazzini. I quartesi che possono rimboccarsi le maniche dovranno anche aiutare a riqualificare aree verdi e sfamare mici e cani. L’assessore Camboni: “Tra loro diciottenni e sessantenni già formati e in grado di dare una mano”. Il vicesindaco Sanna: “Tutte azioni che consentono ai percettori di dimostrare che si meritano il bonus”


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Sono poco meno di trecento (290) i primi percettori del reddito di cittadinanza a Quartu che, presto, dovranno rimboccarsi le maniche e darsi da fare per la comunità. La Giunta Milia ha approvato cinque nuovi progetti, proposti da cooperative e associazioni del terzo settore: si va dal supporto alla educativa di prossimità al volontariato nei canili e nelle colonie feline, passando per le pulizie e riqualificazioni di terreni abbandonati. Sedici, in totale, i progetti: chi intasca il bonus del Governo dovrà, tra l’altro, raccogliere rifiuti e aiutare gli anziani ed i disabili accompagnandoli alle visite mediche o a fare la spesa, essere di supporto alle gite scolastiche, alle mostre nei musei e nei doposcuola. C’è spazio per tutti, insomma. “E per tutte le professionalità delle quali abbiamo tenuto conto”, spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali, Marco Camboni: “Chi ha il reddito ha tra i 18 e i sessant’anni, la maggior parte ha perso il lavoro ma ha professionalità che può spendere in ambito culturale, ambientale e sociale. Abbiamo abbinato i loro profili ai progetti. I 290 percettori sono in grado di lavorare subito, al termine del percorso gli enti del terzo settore potranno inglobarne degli altri. E ci saranno anche i percettori del Reis, un centinaio. Daranno un supporto nell’educativa di strada, in base alle necessità, oltre che nelle colonie feline e canine, pulendo e dando da mangiare agli animali e accompagnando i cittadini che vorranno adottare un cane o un gatto”.
Soddisfatto anche il vicesindaco, Tore Sanna: “Abbiamo approvato una delibera importante, i progetti sono stati fatti sulla base di una legge nazionale. Dopo le polemiche da parte di chi dice che chi intasca il bonus non fa nulla, gli stessi percettori potranno dimostrare che si meritano il bonus”.


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