Centinaia di commenti e condivisioni all’articolo pubblicato dalla nostra redazione dove una donna di Quartu, in difficoltà economiche, affida tutta la sua disperazione in un post pubblico sulla nota pagina Facebook Spotted Quartu. Una struggente lettera dove scrive di non poter assistere al saggio natalizio delle figlio perché tra le varie spese non può permetterselo. Tantissime le manifestazioni di solidarietà verso la donna, altrettante le proposte di una colletta per aiutarla. Perché si sa una mano lava l’altra. Il pensiero è sempre lo stesso: siamo tutti sulla stessa barca.
Questa la lettera che sta commovendo i lettori “Cara Palestra, sono la mamma di un vostr* alliev*. Mi fa piacere che abbia fatto progressi, e che tra i coetanei si sia instaurato un buon rapporto di amicizia e complicità; ma in questa piacevole realtà stona il costo del saggio natalizio. Non sto a raccontare la difficoltà economiche di una famiglia monoreddito, che sono certamente comuni a tanti, ma ciò che vorrei portare alla vostra attenzione è la vostra stessa richiesta. Tanti fra noi genitori fanno sacrifici per saldare la quota mensile, che sebbene sia 20/30€, e quindi abbordabile, purtroppo per altri non lo è.
Richiedere un determinato abbigliamento, unito al costo del biglietto (8€ a persona) è una cifra che, di questi tempi, non è per tutti.Perciò, e ve lo dico con la morte nel cuore, non verremo ad assistere al saggio natalizio. Perdonate se vi scrivo in anonimato, ma provo molta vergogna ad ammettere il mio stato di difficoltà economica”.
La cosa che spezza il fiato è che la donna per vergogna non si firma, ma in tanti come lei si dicono nella stessa situazione e pronti ad aiutarla. Stefano B, scrive “Se si potesse sapere in privato il nome della Signora sarei ben lieto di far partecipare il figlio/a al saggio…I tempi sono duri per tutti, ma si tratta veramente di poco, credimi che capisco la situazione e mi dispiace…” E ancora un altro utente” E aiutiamola no?facciamo una collettiva che dite?io sono a disposizione. .qualcosina si può. ..”Roby “Possiamo fare tutti una colletta io sono una mamma e lo capisco benissimo cosa si prova, anche se non ho tanto io faccio lo stesso per aiutare il prossimo. Daniela” Sono disposta a sostenerla. Se legge mi contatti in privato”
Daniela P,. “Il bello di questo post,nessun giudizio ma tutti con una mano tesa per aiutare questa mamma..che cuore grande noi Sardi”.
Tiziana C.”Io sono una mamma e una nonna , la mia figlia piu grande ha fatto danza sino a 18 anni e so quanto ci vuole x poter affondare cio , io sono disposta nel mio piccolo ad aiutare il bimbo o bimba”-.
Ma c’è anche chi si lamenta come Laura C.”Non trovo giusto è che un genitore per poter vedere il proprio figlio deve pagare…è una vergogna” .
C’è poi chi si ritrova nella stessa situazione come Patria F scrive “Anche io ho una figlia che fa danza classica carissima con prezzi esorbitanti e oltre a pagare abito quota saggio siamo pure obbligati a pagare il biglietto per vedere nostra figlia quando le scuole dovrebbero pagare noi per la pubblicità che nostri figli gli permettono di farsi gratuitamente sulle nostre spalle … povera mamma la capisco tantissimo perché non è facile sempre riuscire a sopperire a tutte le spese”.
Romina “Purtroppo non è la sola anche mia figlia faceva danza da 10 anni purtroppo anche se è la sua passione da quest’anno abbiamo rinunciato a malincuore.”
Stesse situazioni, ma il grande cuore del web è pronto a dare una mano.












