“Voglio giustizia”. Sono le ultime due parole che dice, in un’intervista esclusiva a Casteddu Online, Andrada Kleics, 32 anni, direttamente da Arad, in Romania. “Sono la sorella di Mihaela Klecis”, precisa sin da subito alla nostra redazione. Cioè della 50enne rumena ammazzata con decine di coltellate nella sua mansarda di via della Musica a Quartu Sant’Elena. Nel giorno dell’interrogatorio del suo compagno, Sandro Sarais, accusato del femminicidio, parla una delle parenti più strette della vittima. E ricostruisce, basandosi su numerose telefonate fatte via WhatsApp e decine di messaggi, come stava vivendo Mihaela: “Ho vissuto a Cagliari sino a un anno fa, poi son tornata in Romania perchè mio figlio è piccolo e le spese erano troppo alte. So che lunedì scorso era andata dal parrucchiere, sabato non rispondeva più al telefono. Lunedì mattina ho chiamato i carabinieri, la questura, di nuovo i carabinieri”. E i militari, dopo esser riusciti a entrare nell’appartamento quartese, hanno trovato il corpo senza vita, martoriato dalle coltellate, della Kleics. “Lei mi diceva che era felice, quando facevamo le videochiamate era seduta sulla sedia e lui, dietro, urlava e diceva che un giorno l’avrebbe ammazzata, mettendosi a ridere”. Andrada mima un gesto sin troppo chiaro che avrebbe fatto l’uomo, passare un dito davanti alla gola mimando proprio un accoltellamento: “Mia sorella rideva perchè non ci credeva, diceva che lo amava e che, appena passata la pandemia, che l’avrebbe sposato. Parlava di tante cose”, racconta. “Non mi ha mai detto che lavoro facesse il compagno, lo chiamava Ale”. E, a precisa domanda, risponde: “Sì, è lo stesso uomo della foto che avete pubblicato”. Cioè Sandro Sarais.
“Mia sorella era una donna forte, non si è mai preoccupata, le dicevo di stare attenta, dire ad una persona che l’ammazzerai non è uno scherzo”. E infatti, purtroppo, così non è stato, e oggi Mihaela Kleics non c’è più: “Ha lavorato in un bar, lui le ha detto che non doveva più lavorare perchè gli atlri la guardavano, era geloso. Ha scritto anche al suo ex fidanzato, che vive negli Stati Uniti, dicendogli che era geloso, lo chiamava per chiedere informazioni su di lei”. Una situazione di “amore tossico”, difficile trovare altri termini, stando alle dichiarazioni di Andrada Kleics. Che precisa: “Non stava con lui per i soldi, era innamorata”. Il corpo di Mihaela Kleics, quando arriverà il via libera del magistrato, arriverà in Romania: “La riporteremo a casa, faremo il funerale qui. Mihaela lascia una figlia di 32 anni, anche lei è distrutta e choccata”.