Una casa di 280 metri quadri nel pieno delle campagne di Bellavista, a Quartu Sant’Elena, presto diventerà un rifugio, comodo e sicuro, per i senzatetto. La Giunta Milia ha deciso di procedere all’acquisizione dell’immobile, già confiscato alla mala. Da una situazione di illegalità si passa quindi a una di piena legalità, col supporto prezioso del settore dei Servizi sociali. La casa è composta da ingresso, soggiorno, tre camere da letto, sala da pranzo, cucina e un bagno. È abbandonata da anni, sarà quindi necessario un restyling. Come si legge nei documenti ufficiali, infatti, “il fabbricato presenta segni di degrado dovuti ad infiltrazioni d’acqua, fessurazioni sui muri e gli infissi in legno sono ammalorati, dovuto a carenza totale di lavori di manutenzione. La zona in cui è ubicato l’immobile è carente di rete fognaria, idrica, di illuminazione pubblica”. Uno dei tanti, troppi casi di abitazioni realizzate abusivamente, ma sulle quali è già arrivata la salvezza della sanatoria.
“L’immobile fa parte dei beni confiscati alla criminalità, la aggiungeremo al nostro patrimonio immobiliare comunale senza demolirla”, spiega il vicesindaco Tore Sanna. “Lì ci sarà spazio per un intervento legato all’housing sociale, cioè ospitare dei senzatetto offrendo loro una valida alternativa alla vita in strada. Attorno alla casa ci sono dei terreni agricoli che destineremo agli orti sociali. I cittadini che vorranno partecipare potranno piantare e seminare, sempre in stretto accordo con il Comune”.












