Quartu, inaugurata la mostra di Maria Lai “Filando stupore nel cielo”

La mostra multimediale sui presepi che esplora le opere della grande artista contemporanea Maria Lai. 


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È stata inaugurata domenica, nella chiesa di Sant’Efisio, la mostra multimediale ‘Filando stupore nel cielo’, che esplora le opere della grande artista contemporanea Maria Lai, concentrandosi nel caso specifico sulla sua produzione di presepi. Ricca la partecipazione di pubblico per una serata dedicata all’approfondimento culturale che l’Assessorato alla Cultura intende ripetere nei prossimi mesi con nuovi appuntamenti.

 

L’evento, moderato da Vito Cogoni, ha visto la presenza del regista Francesco Casu e di Maria Sofia Pisu, nipote e grande conoscitrice dell’opera di Maria Lai. Dopo i saluti del Sindaco Stefano Delunas e dell’Assessore alla Cultura, alle Tradizioni Popolari, alla Lingua Sarda e ai Beni Culturali Lucia Baire, i due ospiti hanno avuto modo di approfondire il pensiero e il linguaggio di una delle più straordinarie artiste sarde del Novecento.

 

Francesco Casu è uno più apprezzati registi multimediali attivi sul territorio isolano. Grande conoscitore della Sardegna, si è specializzato in regia multimediale a Colonia e ha poi diretto il canale Tiscali Arte, premiato durante la sua gestione dal Sole 24ore come miglior sito d’arte italiano. Ha inoltre progettato e realizzato diversi musei e mostre multimediali, quali il Museo del Vino (Berchidda), il Museo dei Tenores (Bitti) e lo spazio Planetario (Cagliari). Ha inoltre progettato e diretto, come regista, le mostre interattive ‘Abitare il libro’ e ‘Abitare la Musica’ che, in Italia e all’estero, hanno riscosso un grande successo di critica e pubblico.

 

La lunga collaborazione con Maria Lai ha fruttato la video installazione ‘Filando stupore nel cielo’, che l’Assessorato alla Cultura ha voluto ospitare a Quartu durante le festività natalizie, inserendola nel cartellone di Vivi Natale 2016. La mostra multimediale, che sarà visitabile sino al 6 gennaio nella chiesa di Sant’Efisio, “documenta come nelle opere dell’ogliastrina la materia dia l’impressione di trasformarsi in vita – ha spiegato Casu -. Il percorso è costituito da presepi di varie materie e dimensioni, con le musiche dei Tenores di Bitti, di Paolo Fresu e di Elena Ledda, che con un ritmo da meditazione accompagnano il visitatore verso l’inculturazione del mistero della fede, della nostra fede, viste le frequenti declinazioni sarde”.

 

Oltre al regista, all’inaugurazione era presente anche Maria Sofia Pisu, nipote e profonda conoscitrice dell’opera, del pensiero, del significato più profondi dell’arte di Maria Lai. La Pisu è stata anche tra i curatori del progetto ‘Ricucire il mondo’, concretizzatosi in tre percorsi espositivi che si sono dipanati da Cagliari a Ulassai fino a Nuoro, per la prima grande esposizione antologica dedicata a Maria Lai, con più di 300 opere, provenienti da raccolte pubbliche e private. Fu la prima grande retrospettiva dedicata all’artista sarda e la realizzazione di un suo desiderio.

 

La scelta di offrire ai quartesi la mostra multimediale sui presepi è stata particolarmente apprezzata dalla Pisu: “Maria Lai ha avuto una spiritualità molto profonda – ha spiegato -, e ancora oggi mi spiace constatare che nonostante le tantissime richieste di sue opere – per il 2017 sono già previste diverse esposizioni in prestigiosi musei, anche all’estero -, l’interesse è minore per quanto concerne le opere legate alla fede. Sembra quasi si abbia paura di mettere in mostra temi religiosi, e quindi di manifestare la nostra identità culturale, la nostra storia”. La Pisu ha quindi approfondito il “concetto che Maria aveva dei presepi, che tutti gli anni, con cadenza regolare, tornano in auge, segnando un ritmo nella vita di ciascuno di noi. Il significato profondo del presepio è quello dell’attesa. Ognuno di noi nasce con un presepio dentro, nasce quindi con un’attesa, con un desiderio, con una nostalgia. Tutta la vita è scandita da questa ricerca e il presepio è il simbolo del mistero”.

 

L’Assessore alla Cultura, alle Tradizioni Popolari, alla Lingua Sarda e ai Beni Culturali Lucia Baire ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della mostra e in particolare i due ospiti della serata, ha sottolineato una citazione dell’artista: “Maria Lai diceva che ‘ogni essere umano può rifiutare la propria inquietudine, oppure cercare risposte nella religione o nell’arte’. Ecco, noi oggi, all’interno di un edificio religioso, che è anch’esso arte, ci apprestiamo ad apprezzare un’opera artistica che prende spunto dalla religione. Arte e religione vanno insomma spesso di pari passo. Questa mostra multimediale che approfondisce l’opera di Maria Lai focalizzando l’attenzione sui presepi nati dal genio dell’artista ogliastrina – ha poi concluso -, è sicuramente uno dei punti di forza del cartellone di Vivi Natale 2016, allestito dall’Assessorato alla Cultura”.

 

Il Sindaco Stefano Delunas ha espresso soddisfazione “per essere riusciti a organizzare un evento di questo tipo. Ringrazio tutti i presenti, tra i quali vedo tante persone che rappresentano per Quartu ‘le colonne’ delle tradizioni popolari e della memoria. Siamo coscienti di fare un bel servizio alla comunità organizzando eventi culturali di un certo rilievo, come questo, valorizzando allo stesso tempo le bellezze architettoniche, i beni culturali, come appunto stiamo facendo oggi in questa splendida cornice che è la chiesa di Sant’Efisio”.

 


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