Quartu, il grande ritorno di Graziano Milia candidato sindaco: “Una città da risanare e ricostruire, ecco come”

“La Quartu che vogliamo va riorganizzata, risanata, ricostruita” . Questi sono gli obiettivi di Graziano Milia, classe 1959, candidato a sindaco per le prossime elezioni amministrative. “Noi viviamo in una città che aveva già bisogno di ripartire. Si deve tener conto di quanto accaduto in questi mesi e pensare al futuro per lasciare ai nostri figli qualcosa di positivo”. Tutti i dettagli della presentazione di oggi


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“La Quartu che vogliamo va riorganizzata, risanata, ricostruita” . Questi sono gli obiettivi di Graziano Milia, classe 1959, candidato a sindaco per le prossime elezioni amministrative. “Noi viviamo in una città che aveva già bisogno di ripartire. Si deve tener conto di quanto accaduto in questi mesi e pensare al futuro per lasciare ai nostri figli qualcosa di positivo” . Oggi Milia ha presentato ufficialmente il suo programma per rilanciare la città. “Il nostro programma è stato costruito attraverso il metodo dell’ascolto e della partecipazione dei cittadini, raccogliendo i loro contributi e le loro idee per la città. I tempi straordinari che stiamo vivendo ci hanno poi convinto a trasformare quel programma in un Piano Straordinario di Rinascita per Quartu, articolato in 10 settori, 30 aree operative e 100+1 progetti”.
Le tematiche inserite e affrontate nel suo programma riguardano lavoro, sociale, produzione, ambiente, volontariato, sport, scuola e cultura, risorse, incentivi e tributi, casa comune.
Lavoro: ” In un momento tanto complesso per la nostra comunità è indispensabile agire sul fronte dell’ orientamento e del reinserimento al lavoro, indirizzando nella giusta direzione le scelte delle ragazze e dei ragazzi che frequentano le nostre scuole, promuovendo occasioni di reimpiego per chi è stato espulso dal mercato lavorativo, dialogando con rappresentanze di settore, sindacali, enti di formazione e agenzie di promozione al fine di creare momenti di incontro fra Domanda ed Offerta di lavoro nel territorio, al fine di raggiungere la piena occupabilità. Parte di questa strategia è il nostro impegno a promuovere un nuovo approccio pubblico nei confronti dei cittadini e delle imprese, agile e sburocratizzazto, basato sul dialogo costante e su un accesso semplice e veloce ai servizi offerti dagli uffici comunali. Quartu si candida a diventare la Città dei Lavori: il settore pubblico, l’artigianato e il commercio, l’impresa e le start-up, la ricchezza dell’agricoltura e dei servizi turistici, i fondi pubblici dell’Europa per favorire nuova ricchezza”.
Sociale: “nei prossimi cinque anni lavoreremo per la crescita ed il benessere individuale e collettivo della nostra comunità, senza discriminazioni per l’età, la salute, l’etnia, il censo, l’appartenenza di genere, la religione, l’orientamento affettivo/sessuale. E’ necessaria un’opera straordinaria di ricucitura del tessuto sociale, frantumato e disperso dopo l’esperienza del lock down. Pensiamo ad una città che garantisce dignità a ciascuno, che aiuta gli anziani e le persone senza reddito, che sostiene ogni tipo di famiglia e i singoli.
Una città che, soprattutto, promuove la solidarietà collettiva e il reciproco sostegno, incoraggiando le rappresentanze di cittadini riunite in Comitati di Quartiere dove l’amministrazione si impegna ad istituire dei punti di ascolto permanenti dedicati alle problematiche dei più deboli, di chi è solo e di chi non ce la fa.
Pensiamo ad un pacchetto di servizi e di iniziative a sportello rivolte ai genitori separati, alle vittime di violenza, a chi per la propria condizione fisica o di genere viene emerginato (Sportello Antidiscriminazione). Pensiamo alle vecchie e alle nuove povertà, con la creazione di un Osservatorio sulle povertà animato dalle realtà del Terzo Settore ed in grado di supportare l’azione dell’amministrazione rendendola capillare e realmente incisiva ovunque”.
Produzione: “Quartu ambire ad essere Città del mare, del buon vivere e benessere a portata di tutti.
Quartu può diventare la porta d’accesso e la meta privilegiata del turismo costiero ed ambientale nel Sud dell’isola, può offrire il meglio delle sue produzioni agricole ed artigianali, può diventare un punto di riferimento importante per l’elaborazione scientifica e culturale in campo ambientale, per la formazione dei giovani e per l’incontro fra domanda e offerta di lavoro nel segmento del turismo naturalistico, attraverso un patto di sistema fra Università, enti di formazione e di ricerca, istituzioni”.
Ambiente: “Oggi la città può stringere un nuovo Patto con l’Ambiente e il territorio, riscoprendone le vocazioni naturali e assegnando loro nuove funzioni, con valore aggiunto moltiplicato in un’ottica di sistema fra tutela del paesaggio, valorizzazione dei beni naturali, riscoperta e rilancio delle produzioni agricole di qualità, accoglienza e sviluppo sostenibile. Per questo serve pensare i luoghi intorno alla città non più come contesti dispersi, ma in un’ottica di continuità in termini visivi, funzionali, di servizio, di produzione e di sviluppo sostenibile, a partire dal Litorale quartese dove occorre definire con chiarezza i confini che delimitano lo spazio di insediamento urbano rispetto all’ambiente circostante, con interventi mirati al completamento dei servizi, al risanamento dei luoghi, alla tutela e alla valorizzazione degli ambiti naturalistici e faunistici di maggior pregio. Occorre finalmente realizzare il piano di valorizzazione e riqualificazione del Parco del Molentargius, implementare i percorsi naturalistici e le attività turistico-ambientali legate alla fruizione delle aree umide, dove incoraggiare anche il wellness e l’attività di ricerca scientifica qualificata. Contestualmente, va rilanciata l’azione di protezione e conservazione delle fasce dunali costiere, in un’ottica integrata di ripristino degli habitat e di gestione dell’intero ambito costiero, anche attraverso il reperimento di nuove risorse derivanti dagli appositi fondi europei. al centro dell’ambiente urbano devono esserci le persone e il loro benessere. La vita degli individui, dei bambini, degli anziani, deve essere inserita dentro spazi funzionali e di qualità, frutto di una pianificazione attenta, capace di attirare nuove risorse e talenti e di riprogettare la città rendendola un luogo di vita bello, completamente rinnovato e coerente con i principi dell’Agenda di sviluppo 2030 dell’Onu”.
Volontariato: “Il nostro programma per i prossimi cinque anni prevede la riapertura della Casa dei Volontari, il reperimento di nuovi spazi da destinare alle attività e agli incontri delle associazioni, nuovi bandi di settore per progetti ed iniziative, la creazione della Consulta del Terzo Settore, ed un piano integrato per la tutela degli animali di affezione che comprenda il censimento degli animali sul territorio, la lotta al randagismo, la riapertura del canile comunale, una campagna di sterilizzazione e di adozione, incontri formativi nelle scuole. Pensiamo anche all’istituzione di guardie eco-zoofile operative nel territorio su base volontaria e non retribuita, con ruolo di monitoraggio e di presidio a supporto dei cittadini e dell’amministrazione”.
Sport: “Il futuro è nella nascita della Nuova cittadella sportiva di Is Arenas, con la risistemazione del Palazzetto dello sport e dei campi da calcio, delle piste di atletica, tennis, e con uno studio sui servizi e sulle sinergie possibili con il parco di Molentargius: lo sport è anche contatto con la natura, è stare all’aria aperta, è socializzare. Per questo anche i nuovi percorsi salute e benessere del lungomare Poetto e nell’area del lago Simbiritzi potranno offrire l’opportunità di svolgere attività fisica gratuitamente, in totale sicurezza, garantendo la fruizione dei beni ambientali naturali del territorio. Infine, nella nostra vision di Quartu città del Mare, pensiamo ad uno studio integrato per aprire il Poetto agli sport acquatici, ampliando l’offerta delle discipline praticabili e dei servizi ad essi connessi”.
Scuola e cultura: “Pensiamo di investire nella creazione di una struttura di Coordinamento e valorizzazione delle attività culturali a Quartu che crei incoraggi nuove iniziative e nuovi spazi da destinare alla fruizione degli spettacoli, alla realizzazione di grandi eventi, alla promozione di festival letterari e cinematografici, nella cornice storica del centro cittadino come lungo il litorale quartese del Poetto.
Altro pilastro dell’offerta culturale quartese sarà la valorizzazione e la promozione in chiave internazionale dello straordinario patrimonio delle nostre feste tradizionali, prima fra tutte la Festa di Sant’Elena capace di entrare a pieno titolo nel circuito degli eventi religiosi regionali e di attrarre un folto pubblico di fedeli e di turisti. Dalla tradizione all’innovazione, in continuità con la filosofia del recupero e della rigenerazione urbana della nuova Quartu Smart City, si inserisce il recupero e l’utilizzo degli spazi delle ex Fornaci Picci per la creazione della Cittadella e del Museo delle Scienze, aperti alla fruizione degli studenti insieme agli spazi laboratoriali dedicati all’urban design, alla street art e alle nuove arti visive”.
Risorse, incentivi, tributi: “Ci impegnamo a costruire una task force all’interno della futura amministrazione esclusivamente dedicata al reperimento dei fondi extracomunali (europei nazionali, regionali), alla loro progettazione e al loro miglior utilizzo. Istituiremo uno sportello assistenza tecnica rivolto a giovani e agli imprenditori che intendono candidarsi al ruolo di beneficiari di fondi nazionali ed europei. Sul fronte degli incentivi e dei tributi, è prevista una premialità per i contribuenti virtuosi attraverso la riduzione della tassa sui rifiuti per buone pratiche di smaltimento ed utilizzo di compostiere presso i privati e riduzione degli imballaggi nelle imprese”.
Casa Comune: “Nel nostro progetto “Casa Comune” per un’amministrazione aperta, trasparente e amica del cittadino abbiamo delineato tre principali direttrici: Assistenza ai cittadini, con il programma Burocrazia Zero che grazie alla tecnologia e all’informatizzazione garantisce servizi efficienti ai cittadini a portata di click”.


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