Una piscina interrata senza la segnalazione certificata di inizio attività, nessun documento valido per chiudere una veranda di oltre 27 metri quadri adibita a soggiorno, stesso discorso per la realizzazione di trenta metri quadri in più adibiti a zona pranzo, una modifica della cucina e una recinzione abusiva. Tutto dentro e attorno a un’unica villetta, quella di via Pira 23 a Quartu, di proprietà di una coppia. La costruzione, immersa nelle campagne quartesi, è stata scandagliata dall’alto da un elicottero della Guardia di Finanza che ha poi segnalato all’amministrazione comunale la lunga scia di irregolarità. Opere, in qualche caso, inizialmente approvate ma poi, cemento e travi davanti agli occhi, totalmente modificate. E allora, con tanto di ordinanza successiva al verbale di constatazione del nucleo di vigilanza edilizia del comando di polizia municipale, gli uffici comunali hanno ordinato ai proprietari dell’immobile di fare, o quasi, tabula rasa di tutto.
Di sicuro, bisognerà demolire tutti gli abusi entro novanta giorni. In caso contrario, i guai saranno peggiori. Ed è realtà già una multa di cinquecento euro.










