Quartu chiude tutti i parchi per Coronavirus: “Ma gli operai continueranno a pulirli”

“Quest’ulteriore stretta dà la misura di quanto sia importante evitare in tutti i modi i contatti e quindi il rischio contagio da COVID-19 – commenta l’Assessora all’Ambiente Tiziana Terrana -. I dati della Protezione Civile infatti dicono è indispensabile adottare tutte le soluzioni che possano rivelarsi utili per fronteggiare l’emergenza”. Foto di Davide Loi


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Per far fronte all’emergenza dovuta al diffondersi della pandemia di Covid-19, è arrivata ieri una nuova stretta da parte del Governo, che con l’Ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza ha vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici (art. 1 lett. a). Pertanto da oggi anche i tre polmoni verdi della città, ovvero Parco Matteotti, Parco Europa e Parco Parodi, saranno chiusi. Gli operai della ditta incaricata della cura del Verde pubblico quartese continueranno comunque il loro lavoro all’interno degli stessi.

“Quest’ulteriore stretta dà la misura di quanto sia importante evitare in tutti i modi i contatti e quindi il rischio contagio da COVID-19 – commenta l’Assessora all’Ambiente Tiziana Terrana -. I dati della Protezione Civile infatti dicono è indispensabile adottare tutte le soluzioni che possano rivelarsi utili per fronteggiare l’emergenza”.

“Abbiamo tre parchi in città e da oggi i cancelli sono chiusi – prosegue l’esponente della Giunta Delunas -. Contemporaneamente abbiamo rilevato la necessità di non abbandonare gli stessi, ma continuare il lavoro di cura e manutenzione svolto dalla ditta incaricata della gestione e in particolare dagli operai addetti, affinché non appena questo momento di difficoltà sarà superato ritroveremo le nostre aree verdi belle quanto e più di prima”.

 

“La presenza all’interno dei parchi degli stessi addetti, che ovviamente svolgeranno il lavoro nel rispetto della profilassi sanitaria contro il virus, sarà utile anche ai fini di un maggiore controllo, perché consentirà di informare i cittadini sull’interdizione e permetterà anche di segnalare alle forze dell’ordine eventuali inosservanze dei divieti” conclude la Terrana.

Ma l’interdizione non riguarda soltanto i parchi recintati, bensì tutte le aree verdi e quindi anche le aree cani e gli altri giardini pubblici che non hanno una delimitazione, come ad esempio il Parco del Popolo Curdo di Pitz’e Serra. Per evitare l’accesso a queste aree si sta provvedendo al posizionamento delle transenne. E lo stesso discorso interessa anche le aree giochi per bambini, dove si sta provvedendo a interdire gli attrezzi con del nastro.


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