Acqua potabile, cittadini costretti ad approvvigionarsi da un’unica fontanella del rione, una situazione quasi da terzo mondo, per la mancanza di servizi primari a “Costa di Sopra”, a Quartu. Non solo, le famiglie sono costrette a sobbarcarsi la spesa di 80 euro per il trasporto con autobotti, situazione assurda che mette in ginocchio numerosi residenti: «Nella nostra città – denuncia il consigliere comunale, Antonio Pani – centinaia di famiglie risiedono in zone dove i servizi primari sono inesistenti, e si trovano costrette quindi ad approvvigionarsi affrontando enormi disagi. Molte di queste famiglie, non hanno la possibilità di spendere ottanta euro per 5000 litri d’acqua, e sono costrette a fare lunghe file nell’unico rubinetto pubblico della zona ubicato nella località “Costa di Sopra” in un parchetto abbandonato in via Marghine».
L’ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO. E lo stesso consigliere comunale Pani, si dice pronto a dar battaglia per questa tribolata vicenda: «Ho protocollato e presentato un ordine del giorno in Consiglio, indirizzato al presidente Stefano Secci – evidenzia Antonio Pani – In quel rubinetto, si recupera l’acqua indispensabile per ogni essere vivente e si fa con mezzi di fortuna, alcuni riempiono bottiglie, altri bidoncini, altri ancora serbatoi trasportati nel cofano delle macchine o nei carrelli trasportatori. Considerato che, oltre alle numerose ora di fila che necessita ogni approvvigionamento, vi è un aspetto importante che va a ledere la dignità di chi si trova costretto a fare questo tipo di operazione, infatti capita spesso ai malcapitati di sentirsi dire dagli stessi concittadini di “rubare l’acqua” che poi va a influenzare la spesa pubblica. È chiaro quindi, che la situazione è insostenibile, ed è altrettanto chiaro che piacerebbe a tutti avere l’acqua in casa, ma se questo per tante famiglie è ancora un sogno. L’acqua potabile è un diritto umano essenziale a pieno godimento della vita e di tutti i diritti legati ad essa. Per questo chiedo che l’intero consiglio comunale impegni il sindaco Delunas e l’intera giunta Affinché s’inseriscano le necessarie somme in bilancio per installare in almeno tre punti della città una bocchetta di erogazione dell’ acqua potabile da utilizzare tramite tessere magnetiche pre-pagate o in alternativa, per dotare l’Ente – conclude Pani – di una macchina con apposito serbatoio per la fornitura alle famiglie a seguito di un versamento su un apposito conto corrente a una cifra decisamente più ragionevole».












