Una gara contro le avversità della vita, per dimostrare che, con forza e tenacia, non bisogna mai arrendersi e inseguire gli obiettivi da raggiungere. Il mare di Nora ha giocato la sua parte: calmo, limpido, bello più che mai e pronto ad accogliere gli over 65 con almeno il 40% di invalidità: ecco la sfida, la prima, quella di nuotare contro quel male che ha messo a dura prova l’esistenza, per poi puntare, addirittura, al record: è così è stato. Una mattina all’insegna dell’inclusione ma, soprattutto, dello spirito positivo che invita a non arrendersi, mai. “Una bella iniziativa organizzata dal nostro concittadino Andrea Pinzuti, alle prese con una patologia invalidante” ha spiegato il Comune che ha accolto questa manifestazione. E dopo giorni di allenamento, Andrea Pinzuti ha dato il via alla gara: una breve sbracciata, circa 600 metri andata e ritorno, “lo possono fare tutti, ma non è importante battere un record, importante è il messaggio che voglio dare e cioè non mollare, è questo che vorrei dire, soprattutto a quelle persone alle quali sono state diagnosticate patologie degenerative agli arti superiori e inferiori tali da portare all’infermità” ha comunicato il nuotatore.
Messaggio inviato, e ricevuto: la gara è andata a buon fine e record battuto. A fare il tifo per Pinzuti anche la sorella giunta da oltremare e, per la cronaca, realizzato un tempo di 13 minuti e 37 secondi contro 14 e 48 dello scorso anno.