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Futuro incerto per i cinque dipendenti della Aj Mobilità di Pula, società che si occupa della gestione dei parcheggi a pagamento. Dal primo ottobre si ritroveranno senza lavoro, almeno così è stato deciso dalla ditta dopo la decisione del Comune di sospendere la sosta a pagamento nel territorio cittadino, potenziando invece gli stalli blu nelle località marine. “Una decisione che non condividiamo, ma soprattutto non capiamo – spiega Luca Locci, segretario Usb per la Provincia di Cagliari – Chiederemo subito un incontro congiunto con l’amministrazione e la società per fare chiarezza e trovare una soluzione per queste persone, che da un giorno all’altro si ritrovano senza un lavoro e con delle famiglie da mantenere”.
La società aveva vinto la gara d’appalto indetta dal Comune nel 2012, nel 2014 la sottoscrizione del contratto per la “concessione del servizio di gestione degli stalli di sosta a pagamento e realizzazione di un sistema integrato di pianificazione e monitoraggio infopark e infomobilità”. Lo scorso 10 luglio la decisione della Giunta Medau di “introdurre alcune agevolazioni tariffarie al fine di ridurre la penalizzazione economica per l’utenza residente, che evidentemente fa un più ricorrente utilizzo nello spazio e nel tempo, della propria autovettura”. E di conseguenza la “sospensione della sosta a pagamento nell’area urbana nel semestre che va dal 1 novembre al 30 aprile, fermo restando la salvaguardia del monte ore lavorativo da garantire agli operatori impiegati nel servizio. E l’estensione della sosta a pagamento nell’area di Is Figus e nell’area Dolis”. Da qui la scelta della Aj Mobilità di mandare a casa cinque dipendenti, quattro di Pula e uno di Capoterra, che dal primo ottobre non avranno più un lavoro.