Scontro aperto a Pula sul Carnevale, tra il sindaco Carla Medau e l’ex giunta Cabasino. Gli ex assessori attaccano l’amministrazione attuale, accusandola di avere rinunciato al Carnevale intercomunale con Sarroch e Villa San Pietro. Il primo cittadino replica con un post sulla sua pagina Fb, di fatto accusando la giunta Cabasino di avere lasciato lo scorso anno Pula nel deserto a Carnevale. “Oggi entriamo nel vivo dei festeggiamenti di Carnevale con la “Sartill’e canna” – spiega il sindaco Medau-nel piazzale parrocchiale di Santa Margherita e con la mascherata per bambini in piazza del popolo a Pula. Abbiamo deciso di puntare su piccole e diverse iniziative che facciano riscoprire il carattere giocoso di questa festa. L’assessore Capobianco ha effettuato una verifica nei gruppi storici che si occupavano del carnevale e ha constatato che non c’era nessun organizzazione per la sfilata dei carri, abbiamo quindi ritenuto di dover evitare, come purtroppo successo l anno scorso, di far trovare i gruppi degli altri paesi vicini nel deserto più totale una volta giunti a Pula. Ci saranno comunque tanti generi d’animazione che coinvolgeranno tutte le fasce d’età e tutti i gusti”. Nei giorni scorsi, nel gruppo Fb “Pula tra presente e futuro”, erano arrivate invece le bordate dell’ex assessore alla Cultura Augusto Porceddu: “Le difficoltà economiche degli ultimi anni non avevano impedito ai comuni di Pula, Sarroch, e Villa S.Pietro di organizzare congiuntamente la festa di carnevale. Non conosco le ragioni che, a quanto pare, e salvo notizie dell’ultim’ora, hanno indotto la soppressione di questa manifestazione che coinvolgeva una gran parte della popolazione dei tre comuni, sia in modo diretto (figuranti in maschera, preparazione di costumi e carri, ecc.) sia indiretto (spettatori). Se ciò fosse vero, non credo si tratti di motivi legati alla mancanza di risorse economiche, perché il minimo indispensabile, nelle pieghe dei bilanci comunali, volendo si trova, …. e si sarebbe trovato. Compresa la disponibilità e l’insostituibile supporto delle Pro Loco, prime tra tutte quella nostra, che ha sempre garantito la sua partecipazione, con assistenza sia organizzativa che logistica. Questione di scelte e, appunto, di buona volontà. Peccato. Al di là degli sfarzi, e del parere di più d’uno che dirà che ” non ne valeva la pena…” osservando che le ultime edizioni sono state particolarmente sobrie, sottotono (ed è vero), penso che si perda un occasione in cui le nostre comunità, almeno per qualche ora, avrebbero trovato un motivo in più per stare assieme e in allegria. Almeno a Carnevale. Per quanto riguarda il nostro comune, questa “cancellazione” è un tangibile segno di cambiamento che rientra nel pacchetto di novità pubblicizzate con molta enfasi non molto tempo fa, che traccia un nuovo modo di rapportarsi con i comuni nostri dirimpettai. Dubito che contenga un qualche elemento di innovazione”.













