
Animalisti della Lav pronti a una manifestazione pacifica di protesta contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. E lo fanno in occasione della presenza del Circo DarixTogni a Cagliari. Su Facebook è stato creato un evento dove si danno appuntamento il 6 gennaio, alle 14, fronte ingresso del Circo, strada Sestu-Elmas presso svincolo SS131.
Dal punto di vista psicologico ed educativo tali contesti, lungi dal permettere ed incentivare la conoscenza della realtà animale, sono veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia.
Ci sono circa 2000 animali detenuti in poco più di 100 circhi circhi italiani e detengono un numero elevatissimo di animali provenienti da specie in via di estinzione quali elefanti, tigri e leoni, ippopotami, rinoceronti e altri.
Gli animali nei circhi vivono imprigionati, in habitat lontano dalle esigenze etologiche impossibilitati ad esprimere comportamenti normali.
Le alternative rispettose di animali, ambiente e persone sono tante e offrono a famiglie e bambini spettacoli ben più educativi, parliamo di documentari, giornate a contatto con la natura, spettacoli circensi di soli artisti umani.
La LAV sta lavorando per l’ abolizione del finanziamento pubblico ai circhi con animali, la proibizione dell’uso degli animali nei circhi e la riconversione del settore Circhi ad altre attività senza animali.
Sono sempre di più i Paesi, in Europa e nel mondo, che hanno già vietato, o posto serie limitazioni, all’utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli (18 gli Stati membri dell’UE che lo hanno proibito, in modo totale o parziale).
Puoi firmare qui la ns petizione per far fare alla Legge sui circhi#unbelpassoavanti
http://www.lav.it/petizioni/un-bel-passo-avanti
Lo scopo di queste evento vuole quindi essere quello di presentare in maniera pacifica e propositiva le alternative allo spettacolo di sofferenza e prigionia offerto nei circhi con animali, e di riportare la triste ed ingiusta realtà delle vite dei prigionieri dei tendoni.
Non saranno accettati provocatori, insultatori perditempo, esaltati intolleranti e razzisti.”