Porto Pino, la spiaggia meravigliosa con i bagnanti tra le bombe

Turisti costretti a convivere con le esercitazioni militari


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Porto Pino è una bellissima spiaggia del comune di Sant’Anna Arresi, un piccolo paradiso dal punto di vista ambientale, in quanto è praticamente incontaminato da forme di inquinamento. La zona industriale infatti dista oltre 70 km, in tutta la costa non ci sono scarichi o fiumi significativi ed oltretutto la zona è anche poco popolata. Distese di sabbia bianca, favolose dune e un mare cristallino, rendono il posto suggestivo e incantevole. Unico neo: il territorio orientale di Porto Pino è zona militare per quasi 600 kmq. E questo aspetto, purtroppo, sta creando grossi problemi dal punto di vista turistico e ambientale. I turisti ed i bagnanti, infatti, sono costretti a convivere in prossimità di esercitazioni militari, tra bombe e carrarmati, che non rendono di certo piacevole e rilassante il loro soggiorno, né la tintarella in spiaggia. Gli operatori turistici e gli amministratori locali sono a dir poco imbufaliti, per una situazione che sta diventando insostenibile, a causa dell’inquinamento acustico causato dagli ordigni, oltre ai problemi legati all’immagine, che stano creando dei grossi danni economici a quella che rappresenta l’unica risorsa di sviluppo del Basso Sulcis. Una protesta che, tra l’altro, arriva anche dai pescatori del posto che da tempo chiedono a gran voce la bonifica di almeno qualche miglio lungo la costa. Hanno barche piccole, nasse e tramagli che devono essere calati su fondali non tropo alti. Fondali ricoperti di bombe. Questa zona che va da Porto Pino all’Isola Rossa di Teulada, è permanentemente interdetta al transito dei mezzi e delle persone per la presenza di residuati bellici. ROBY COLLU


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