Sesso a pagamento con i trans, il trucco era nascosto in un appartamento di Pirri. Dove la Squadra Mobile della Questura ha denunciato la proprietaria dell’immobile di via San Fermo, dove già era stato identificato un trans di origine colombiana. Eira è stato scoperto anche Rihanna, un trans panamense che a quanto pare era molto noto nell’ambito della prostituzione cagliaritana. Col nome di Rihanna e un annuncio che non lasciava molto spazio al dubbio: “Una vera TRANS con tanti buoni motivi per farti perdere la testa! Giovane, bella, fresca e molto calda, non esitare a chiamarmi… Fisico mozzafiato, la mia pelle e’ come una rosa senza spine, curve strepitose, un seno sensazionale e labbra sensuali che ……….. la fantasia. , raffinata, educata, monella, biricchina, per chi sceglie il meglio… Chiedo e offro massima pulizia ed igiene. Ti accolgo in una casa di classe molto raffinata, con tutti i comfort, lontana dagli occhi indiscreti … La classe non è acqua!!! Posso raggiungerti anche per cene, serate e viaggi”.
Già nello scorso mese di ottobre nell’ambito delle stesse attività nonché a seguito di preventive segnalazioni era stato effettuato un controllo presso l’immobile in argomento e si riscontrava la presenza di un sedicente transex, dedito alla prostituzione di origine Colombiana in regola con il permesso di soggiorno e che le sue prestazioni sessuali erano pubblicizzate nel sito internet di “bakecaincontricagliari.it”.
Nella tarda mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile eseguiva un nuovo controllo presso l’abitazione indicata in oggetto, dove veniva accertata, la presenza di un nuovo transessuale, nato a Panama 2 che, spontaneamente, come già accaduto nel precedente controllo, dichiarava agli operanti di essere dedito all’esercizio dell’attività di prostituzione.E dai controlli della Poliziasono spuntati diversi annunci pubblicati sui siti internet “ bakekaincontricagliari.it ” e “ sessosfrenato.com ”, entrambi con l’offerta di prestazioni sessuali, a firme di fantasia, corredati di eloquenti fotografie che ritraggono il trans nudo in pose provocanti.
Gli accertamenti, in relazione alla presunta casa d’appuntamenti in parola e sull’eventuale sussistenza di ipotesi di reato concernenti il favoreggiamento della prostituzione, consentivano di stabilire che l’amministratore del condominio aveva avvertito la proprietaria a seguito delle segnalazioni esercitate dai condomini, che, sentiti, confermavano di avere in passato avvistato l’amministratore e di avere, nel periodo intercorso dalla prima segnalazione ad oggi, assistito personalmente all’andirivieni di numerosissime persone di sesso maschile che, dopo aver parlato al telefono cellulare, nelle prospicienze del portone di ingresso del civ. 2 di via San Fermo, venivano accolti all’interno dell’appartamento in parola da una persona straniera apparentemente di sesso femminile. Per tali motivi, valutato che l’ appartamento sia stato stabilmente, per più di un anno, locato ed occupato da persone, di volta in volta diverse ma dedite alla prostituzione e che, vi fosse pericolo della reiterazione dello stesso tipo di reato da parte del proprietario, si procedeva al sequestro dell’immobile in oggetto indicato, al fine di interrompere la condotta delittuosa inerente il favoreggiamento della prostituzione. Inoltre, la proprietaria italiana veniva indagata in stato di libertà per il reato di favoreggiamento della prostituzione.











