Aggredito da un immigrato, cagliaritano di quasi trent’anni racconta la sua storia. Massimo è ancora spaventato per ciò che gli è accaduto ieri notte mentre stava rientrando a casa. ” Ero in macchina con mia madre e la mia compagna – racconta il ragazzo. Ad un certo punto, nella zona della rotonda di via Cadello mentre andavo verso Pirri ho notato un gruppo di immigrati”. Improvvisamente, un gesto inaspettato: “Pensavo che uno di loro dovesse attraversare la strada e mi sono fermato. Non mi permetteva di andare avanti. Non solo: ha preso a calci la mia macchina”, continua. Il ragazzo non sembrava avere alcuna richiesta particolare: “Mi parlava in modo violento in una lingua che non capivo. Ho pensato fosse ubriaco e non capivo cosa volesse”, continua. Spaventato, Massimo è fuggito via: “Avevo due donne in macchina e non mi sembrava il caso di rimanere quindi sono scappato. La zona non è molto sorvegliata e chi torna a casa passando da quelle parti non è tranquillo”, conclude. Massimo si è recato stamane dai carabinieri per sporgere denuncia. Nella foto via Santa Maria Chiara, la strada dove abita il ragazzo.











