Lettera aperta al sindaco di Assemini. A scriverla è Piero Utzeri, un cittadino che però potrebbe abitare in qualunque punto dell’isola. E che racconta la sua odissea economica quotidiana, nella giungla delle tasse: “Carissimo Mario, oggi io e la mia famiglia ci siamo resi conto che saranno pesantissime, per noi e tutte le famiglie asseminesi, le conseguenze del nuovo sistema di tassazione sui rifiuti. Ormai prossimi alla scadenza per saldare il conto della Tari, calcolatrice alla mano il risultato è che entro la fine dell’anno arriverà una vera e propria stangata. Dai dati emerge un quadro sconfortante: entro dicembre le famiglie dovranno sborsare mediamente per la Tari circa 420 Euro (calcolato su abitazione di circa 100 mq). Se poi cosideriamo l’uso medio quotidiano di due sacchetti dedicati allo smaltimento differenziato, che mediamente costano 25 centesimi l’uno, dobbiamo aggiungere altri 178 Euro spesi durante l’anno. Queste sono cifre impressionanti ma soprattutto insostenibili per le famiglie. Quel che è peggio è che tale imposizione colpisce soprattutto le famiglie numerose ed a basso reddito: abitazioni principali (con basso valore catastale, situate soprattutto ai margini del centro urbano) che prima, grazie alla detrazione fissa di 200 Euro e 50 Euro per ogni figlio sotto i 26 anni, non pagavano nulla per l’Imu ora dovranno pagare la super Tari. Quindi le famiglie meno abbienti e quelle con molti figli subiranno maggiori penalizzazioni. Un sentito grazie all’amministrazione tutta e a te Mario, il Signor Sindaco che non ci ha fatto pagare la Tasi ma i soldi se li è subito ripresi, con tanto di interessi, con la Tari. Come dire: “la ciliegina ve la offro gratis ma la torta la pagate il doppio!!”…












