Un corteo di moto, un rombo fortissimo al passaggio del feretro, i fiori e le lacrime di conoscenti e amici, ma anche di tanta gente comune colpita dal crudele destino di Danilo Sulas, morto a 22 anni per aver provato a salvare il suo cagnolino caduto in un pozzo. Così San Teodoro ha dato l’ultimo saluto al giovane, imprenditore nautico e, appunto, grande appassionato di moto. Sul sagrato della chiesa di Santa Teresa di Calcutta, in occasione del funerale, erano tantissime le corone di fiori che amici e conoscenti della famiglia Sulas-Piredda hanno voluto lasciare. Tutto intorno una folla muta ha atteso l’arrivo della bara, completamente bianca, come ha voluto la famiglia. “Le parole non possono spiegare una tragedia del genere – ha detto il parroco di San Teodoro, Don Alessandro Cossu – non ci sono parole umane per questo. Danilo era lì con il suo cagnolino e ha fatto un gesto che solo chi ama gli animali può fare. Un gesto d’amore che gli è costato la vita”.













