Partito dei Sardi, la corsa di Maninchedda: “Qui facciamo lo Stato”

Presentato il simbolo del partito dei Sardi dai fondatori Paolo Maninchedda e Franciscu Sedda

Comincia la corsa del Partito dei sardi verso le elezioni regionali 2014. Stamattina la presentazione ufficiale del simbolo del partito, da parte dei fondatori Paolo Maninchedda, ex Psd’Az, e Franciscu Sedda, ex ProgReS: la Sardegna in blu con intorno dodici stelle color arancio, che evocano il numero degli Stati fondatori dell’Unione Europea. “Il programma – ha spiegato Maninchedda – si sintetizza nella scritta riportata sotto il simbolo del partito: ‘Facciamo lo Stato’. La Sardegna ha bisogno di un cambiamento subito, e il nostro obiettivo è quello di costruire lo Stato sardo dentro l’Europa”.

 

Tutti i punti del manifesto elettorale del partito di natura “sovranista”, sono contenuti nell’ultimo capitolo del libro “L’indipendenza della Sardegna”, ottanta pagine scritte a quattro mani da Maninchedda e Sedda. Nelle prossime settimane verrà ufficializzato anche il candidato presidente. “Stiamo cercando di rinnovare anche la fase della campagna elettorale: noi siamo l’unica forza politica – ha sottolineato Franciscu Sedda – che prima espone il suo programma, poi sceglierà chi candidare”. Sulle possibili coalizioni con il centrosinistra, Maninchedda precisa: “per ora stiamo dialogando con i Rossomori e altre liste civiche che si sono formate. Per il resto noi non vogliamo alleanze con chi ha dei conti in sospeso con la Magistratura, non vogliamo una politica che sia ostaggio delle vicende giudiziarie: ce lo impone il codice etico”.


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