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Un racconto nuovo di Cagliari, dei suoi angoli più caratteristici, della sua storia, dei suoi colori e delle sue tradizioni. Stavolta, però, la voce narrante sarà quella dei migranti, di prima e seconda generazione, per un progetto che dopo aver toccato diverse città d’Italia e d’Europa arriva ufficialmente anche a Cagliari. È il Migrantour: un percorso di formazione turistico culturale co-finanziato dall’Unione Europea, che permette di scoprire il territorio urbano attraverso la storia delle migrazioni, favorendo l’incontro tra persone e culture attraverso passeggiate interculturali condotte da cittadini di origine straniera, mettendo al centro storie, vissuti e sapori delle comunità migranti che vivono nel territorio sardo.
Migrantour Cagliari fa parte della Rete europea Migrantour che coinvolge già diverse città quali Bologna, Firenze, Genova, Lisbona, Marsiglia, Milano, Napoli, Parigi, Roma e Torino.
Il progetto, coordinato a Cagliari dall’associazione Amici di Sardegna Onlus, è finanziato dall’Agenzia Italiana della Cooperazione e Sviluppo (AICS) e si rivolge ad un massimo di 20 iscritte/i in possesso dei seguenti requisiti minimi: buona conoscenza della lingua italiana (scritta e parlata); cittadini di seconda generazione (studenti/esse occupati/e inoccupati/e con disponibilità di tempo e forte motivazione).
La partecipazione al corso è gratuità. Per fare domanda di ammissione occorre scrivere al contatto città[email protected] entro e non oltre il 26 aprile inviando i propri dati (nome, cognome, comune di residenza), un Cv breve, copia del documento d’identità e un recapito telefonico per essere ricontattati per un colloquio. Domani a Cagliari la presentazione dello start progettuale, in via Baronia 19.