Le discipline scientifiche sono ancora, da molti, tradizionalmente ritenute lontane se non opposte al sapere umanistico. Ma la realtà è molto diversa e lo dimostra la forte influenza che il pensiero scientifico ha esercitato su molti scrittori e poeti, a cominciare dallo stesso Dante. Non più divise o nemiche, come denunciava Charles Snow nel saggio “Le due culture”, oggi scienze e letterature percorrono sentieri più vicini, che a volte si intrecciano, con effetti positivi per la conoscenza dell’umanità e dell’universo.
Ultimamente, inoltre, le neuroscienze stanno svelando un altro fascinoso mondo in cui si cerca di spiegare perché la buona letteratura “fa bene” e aiuta a vivere, a intessere relazioni e a capire meglio come e dove si vive.
E qui si apre una finestra ancora più ricca di fascino e suggestione con un’evidenza che pone un problema intrigante: perché l’imperativo umano a produrre e consumare storie, dalla vita quotidiana al lavoro, dagli incontri casuali ai sogni ad occhi aperti ecc.? Perché questo imperativo è qualcosa di ancora più profondo della letteratura, dei sogni e delle fantasie, tanto da far dire che “siamo inzuppati di storie fino alle ossa”? Perché gli esseri umani raccontano storie, narrazioni in maniera così continua e insistente in ogni angolo della propria vita? Perché l’evoluzione, spesso implacabilmente utilitaristica, non ha eliminato dalla vita umana questo apparente lusso della finzione narrativa?
Tutte queste domande stanno alla base, rappresentano l’humus della serie di incontri battezzati “Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze” che può essere sintetizzata nei seguenti punti:
1) l’iniziativa, va detto come premessa, si sviluppa a cavallo tra due realtà molto presenti in Sardegna:
a) le neuroscienze (apprezzata in tutto il mondo scientifico la scuola sarda fondata da Gian Luigi Gessa)
b) l’arte del racconto (l’imporsi, negli ultimi vent’anni e più, di molti scrittori nell’isola, tanto che si è anche parlato di una sorta di “rinascimento sardo” per la letteratura);
2) nello stesso tempo diversi studi neuroscientifici stanno dimostrando, come accennato, che nella testa di chi legge un buon romanzo avvengono cose superiori a una semplice doccia di acqua fresca: un vivere e rivivere e un “qualcosa” in grado di cambiare la vita e il modo di essere del lettore;
3) da qui l’idea di una serie di incontri (il primo sarà mercoledì 4 marzo) in cui far confrontare e dialogare un neuroscienziato o un filosofo della scienza o una linguista (da Gaetano Di Chiara a Gian Luigi Gessa, da Gianni Biggio a Maria Del Zompo, da Pier Paolo Pani ad Alberto Oliverio, dal fisico-biologo Edoardo Boncinelli a Silvano Tagliagambe, a Cristina Lavinio ecc.) e uno scrittore (da Giulio Angioni ad Alberto Capitta, da Flavio Soriga a Luciano Marrocu, da Milena Agus a Marcello Fois, a Paola Soriga ecc): due modi di leggere la realtà, ma con possibilità di moltissime intersezioni e relazioni;
4) gli incontri si terranno nella nuova sede della biblioteca provinciale (alle ore 18 dei giorni indicati nel calendario) in cima al parco di Monte Claro, a Cagliari;
5) Roberto Paracchini modererà e stimolerà il dialogo tra neuroscienziato e scrittore e l’attrice e cantante Rossella Faa animerà gli incontri con la lettura di alcuni brani tratti da un’opera dello scrittore presente;
6) L’iniziativa ha come partner anche l’associazione “Scienza Società Scienza” che da 15 anni promuove il Festival delle scienze, l’associazione “Il Teatro del segno” attiva da anni nel mondo culturale sardo e l’associazione “Appariscienze” fortemente interessata alla divulgazione scientifica;
7) Di volta in volta, ad ogni incontro, sarà affrontato un tema o un’atmosfera tipica dello scrittore invitato, con uno scambio continuo tra mondo delle storie e neuroscienze.
8) Nel primo incontro Gian Luigi Gessa traccerà anche un originale percorso sul perché le letterature nutrono il cervello e si nutrono di neuroscienze.
CALENDARIO ULTIMI INCONTRI
7. Mercoledì 15 aprile
“Tra passato e presente”
Luciano Marrocu (scrittore)
Alberto Oliverio (neuroscienziato)
8. Giovedì 23 aprile
“Rivivere e rinascere”
Marcello Fois (scrittore)
Maria del Zompo (neuroscienziata)
9. Giovedì 30 aprile
“Il viaggio”
Flavio Soriga (scrittore)
Edoardo Boncinelli (neuroscienziato)
10. Sabato 2 maggio
“Il sosia, diventare un altro”
Alessandro De Roma (scrittore)
Gian Luigi Gessa (neuroscienziato)












