di Ennio Neri
“Ci sono parcheggiatori abusivi troppo aggressivi: se la prendono spesso con le donne. Il problema è percepito dalla gente. E questo colpisce soprattutto il piccolo commercio del centro, trascurato dalla gente che ha il terrore di trovarsi in balia di energumeni molesti”. E’ duro il commento di Alberto Bertolotti presidente regionale di Confcommercio, dopo la denuncia di Sara Giada Gerini, la ragazza sorda che ha raccontato su facebook di essere stata accerchiata dai parcheggiatori abusivi.
L’episodio della Gerino non è un caso isolato. Le segnalazioni in città si contano sempre più numerose. I parcheggiatori si propongono di aiutare gli automobilisti a trovare uno spazio per la sosta e in cambio chiedono un obolo: l’acquisto di un accendino o un paio di calze. Ma non sempre gli automobilisti accettano di buon grado l’offerta, oppure capita che l’obolo offerto non soddisfi le aspettative del parcheggiatore. Scene che quotidianamente si ripetono soprattutto in centro città o davanti agli ospedali. Nella maggior parte dei casi tutto fila liscio, ma spesso gli animi si scaldano e gli episodi di violenza delle ultime ore hanno fatto scattare l’allarme.
“Questo problema non è più di abusivismo commerciale e nemmeno di ordine pubblico”, aggiunge Bertolotti, “è un problema di sicurezza e incolumità che potrebbe sfociare in episodi di violenza. Da questa sensazione di minaccia costante deriva un ulteriore problema per il tessuto cittadino, chi usa la macchina, quando c’è un livello di sicurezza percepito così basso e deficitario, ha un motivo in meno per acquistare nei negozi di vicinato. Tutto questo”, conclude, “comporta inevitabilmente ripercussioni negative sul commercio. La nazionalità degli aggressori non è importante, il problema che emerge maggiormente è l’aggressività nei confronti delle donne, questo è sessismo ed è alto il rischio che qualcuno prima o poi reagisca male”. Bertolotti auspica un segnale deciso da parte delle forze dell’ordine e chiede lo stop alla tolleranza verso gli atteggiamenti violenti.










