Nuovo bollettino diramato questa sera sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli da ormai quasi un mese. “Le condizioni cliniche del Santo Padre, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie. La radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti”. Lo si legge nel bollettino medico diramato dal Vaticano. “Il Santo Padre continua a effettuare l’ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno. Questa mattina, dopo aver seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha ricevuto l’Eucarestia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria. Nel pomeriggio, dopo essersi unito agli Esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria”.
Sulle voci circa le dimissioni del Pontefice, è intervenuto anche Monsignor Giuseppe Baturi: “È una possibilità, ma è totalmente affidata alla coscienza del Papa”, ha affermato Baturi, rispondendo a una domanda nel corso della conferenza stampa di presentazione del comunicato finale del Consiglio permanente della Cei. “La porta è stata aperta da Papa Benedetto, ma io non ho bussato ancora”, è stata la frase di Papa Francesco citata da Baturi. “Quando Benedetto XVI ha fatto la sua rinuncia – ha ricordato il segretario generale della Cei, secondo quanto riferisce l’agenzia stampa dei vescovi – parlò con la sua coscienza davanti a Dio, nella preghiera, dopo una lunga meditazione, nella consapevolezza dei suoi limiti e delle necessità della Chiesa”. “Il dato importante, dunque, è la coscienza – ha proseguito -. Li entra solo la coscienza del Papa” e “la consapevolezza della responsabilità che si assume”.