Palestra per i dipendenti regionali, Tunis: “Non l’ho deciso io”

Ieri l’approvazione in Comune, poi la polemica e l’annuncio dell’Agenzia del Lavoro di una variante al progetto. E Tunis replica: “Era una proposta dell’impresa, se fossi rimasto non avrei fatto fare nessuna palestra”


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Esplode il caso palestra per i dipendenti regionali dell’Agenzia del Lavoro di Cagliari. Ieri la polemica in Consiglio comunale con l’approvazione del progetto proposto dalla Regione, seguita dall’indignazione di molti cagliaritani. Oggi l’annuncio del direttore generale Massimo Temussi. “Effettivamente- spiega – nella documentazione del progetto, presentato nel 2012 sotto la precedente gestione dell’Agenzia, era previsto l’allestimento di una piccola palestra per i dipendenti. Assicuro che non sorgerà alcuna palestra e che verrà immediatamente avviata una variante in corso d’opera al progetto”.

Insomma la responsabilità ricade sulla vecchia gestione, affidata ai tempi all’esponente di Forza Italia Stefano Tunis. “Non è stata una mia decisione – replica – Si trattava di un appalto integrato che prevede la libertà progettuale dell’impresa che si aggiudica i lavori. Una proposta poi giudicata da una commissione esterna all’Agenzia. Il progetto è stato definito proprio quando io stavo per andare via, ma in ogni caso non avrei mai permesso la realizzazione di una palestra per i dipendenti, esattamente come sta facendo Temussi, perché non avrebbe nessuna utilità”. Insomma, nessuno si assume la responsabilità di questo intervento tanto discusso. L’unica certezza, almeno questo è quello che assicura l’attuale direttore generale, è che “non verrà realizzata nessuna palestra, semmai sarà riservato un piccolo spazio di ristoro per i lavoratori, che attualmente non hanno un luogo dove poter consumare un pasto veloce durante la pausa pranzo”.


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