Si scende ancora in piazza a Cagliari per la difesa degli ospedali pubblici a rischio di chiusura in Sardegna, nei territori più disagiati. L’appuntamento dato dalla Rete Sarda sanità pubblica è per mercoledì 9 novembre alle 10.00 in Piazza del Carmine.
“Con il Piano di Riordino della rete ospedaliera, voluto dalla Giunta Pigliaru, con l’alibi del ridimensionamento e del taglio dei costi della sanità, di fatto i presidi ospedalieri pubblici di tutta l’Isola rischiano di essere declassati e chiusi”- tuonano. Per il movimento si sta assistendo a uno “sgretolamento del sistema ospedaliero cagliaritano; tra accorpamenti e chiusura di ospedali altamente specialistici e al servizio di tutta la Sardegna”. Denunciano anche la riduzione del personale medico e paramedico “sempre più vessato e mortificato per le scelte della classe politica”.
“In nome del buco di bilancio e degli sperperi, di cui i sardi non hanno alcuna responsabilità, – affermano- si tagliano i nostri diritti ad una sanità pubblica, di qualità, gratuita e accessibile a tutti.”
In occasione della manifestazione dalle 9,30 del mattino alle 16, il comune ha disposta una breve interruzione del traffico veicolare per il passaggio del corteo nella piazza Del Carmine, via Sassari, via Roma, palazzo Consiglio regionale. Nello stesso giorno, dalle ore 6 alle quattro del pomeriggio, sarà istituito il divieto di sosta su ambo i lati, nella piazza Del Carmine, via Sassari (lato TAR), via Maddalena (fronte piazza Del Carmine), ad esclusione dei mezzi autorizzati. Per i trasgressori è prevista la rimozione forzata.











