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Prosegue senza sosta lo stato di agitazione degli operai che lavorano per la Servizi Ambientali di Palermo, la ditta che si è aggiudicata l’appalto della pulizia dei mezzi e dei locali dell’Arst, nella Provincia di Cagliari. Senza stipendio, senza un centesimo da mesi, tant’è che da ieri (come già pubblicato nel nostro servizio, su Castedduonline.it), i dipendenti sono comunque sul posto di lavoro per garantire il servizio, ma profondamente amareggiati e delusi. Venerdì intanto, si attende il vertice in prefettura per discutere sulla spinosa questione.
I NUMERI. Circa una sessantina gli operai in attesa degli stipendi, distribuiti nell’hinterland tra le sedi territoriali di Cagliari, Sassari, Sanluri, San Gavino, Guspini, Monserrato e Piazza Matteotti; si occupano principalmente delle pulizie interne degli autobus, con le movimentazioni e i rifornimenti di carburante e le pulizie degli uffici. Solo nel deposito di Viale Monastir sono circa 120 gli automezzi da gestire, tra autosnodati e pullman, nei giorni festivi, domeniche e giornate feriali; ogni 2 anni, c’è la gara d’appalto per l’affidamento del servizio e proprio a settembre scadrà l’attuale contratto con la ditta palermitana. Gli operai denunciano al tempo stesso alcune problematiche frequenti: a detta di un dipendente, il vestiario, (tute da lavoro, scarpe ad esempio), come pure i prodotti per le pulizie e gli stessi carrelli da lavoro scarseggiano da tempo, con tutti i disagi comprensibili.
I RETROSCENA. «E’ successo anche in passato – denuncia Ignazio Carlini, uno dei tanti operai senza stipendio – E dopo un breve periodo di sciopero, tutto è tornato alla normalità. Ora il disagio si ripete: se non ci verrà dato quanto ci spetta siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione. Troppi ritardi e nessuna risposta. C’è un rimpallo continuo di responsabilità – spiega – Nel frattempo, mentre tutti gli altri dipendenti sono stati pagati e si godono le ferie, noi siamo a casa senza soldi». L’Arst precisa: «Abbiamo pagato tutto ciò che è stato fatturato regolarmente e corrispondente alle attività effettivamente eseguite nella sede di Cagliari. In sostanza spetta all’impresa pagare gli stipendi e intrattenere i rapporti con gli operai. La ditta siciliana vincitrice dell’appalto copre, però, diverse sedi con fatture ancora non definite. “La Servizi Ambientali – aggiunge l’Arst – in sede di gara ha garantito l’idoneità tecnica e soprattutto economica, e quindi la capacità di sostenere i costi. In ogni caso venerdì è stato convocato un incontro dal prefetto nel quale verrà trattata la questione». (Alessandro Congia preprod.castedduonline.localmente.it )