Una lunga requisitoria, poi la richiesta della condanna a 27 anni per Paolo Coraddu, il 23enne accusato insieme a Niveo Batzella di essere il mandante dell’omicidio di Gianluca Carta, sequestrato e ucciso con una fucilata alla nuca il 18 maggio 2011.
Davanti ai giudici della Corte d’Assise è poi iniziata la discussione nel secondo processo nato dall’inchiesta per l’uccisione del titolare del nightclub di Decimoputzu. Coraddu, difeso dagli avvocati Mauro Massa e Ferruccio Melis, è stato l’unico dei cinque imputati ad aver scelto il dibattimento, mentre gli altri comonenti della presunta banda guidata da Batzella col nipote Gianfranco Batzella, Michele Piras ed Enrico Lecca sono stati processati con l’abbreviato e condannati, il 15 aprile scorso. Nel dettaglio, ergastolo per Niveo Batzella, 18 anni per Gianfranco Batzella ed Enrico Lecca, e 16 anni a Michele Piras.










