I viaggi in nave dei sardi continuano ad essere simili a racconti dell’orrore. Tra le ultimissime segnalazioni ricevute dalla nostra redazione c’è quella di Umberto Piras, di Quartu ma emigrato da anni in Germania. Più di cinquecento euro spesi con moglie e due figli per andata e ritorno con la Moby. Il giudizio? Negativo, negativissimo. Tra ritardi e una cabina fatiscente e sporca la traversata via mare è stata una odissea. Ecco, di seguito, il suo racconto.
“Buongiorno, in data 5 agosto 2023 in compagnia della mia famiglia, moglie e due bambini piccoli, ho eseguito la traversata Olbia-Livorno con la Moby, almeno così pensavo di aver prenotato come potete vedere sul biglietto in allegato da me fatto a dicembre dell’anno scorso. L’orario di partenza doveva essere alle 22, alle 20 ci siamo presentati agli imbarchi, alle 22 ancora la nave non era in porto, neanche il personale di terra sapeva a che ora sarebbe arrivata, naturalmente da parte di Moby non c’è stata nessuna comunicazione a riguardo. Ore 23 circa arriva la nave, una vecchia nave della Tirrenia in condizioni a dir poco pessime. Entriamo in cabina peggio che mai, mezzo distrutta, lurida, ma d’altronde come tutto il resto della nave. A mezzanotte è partita arrivando a Livorno alle 8:30, quindi con altre 2 ore di ritardo e nessun’altra comunicazione, trovo davvero assurdo pagare 250 euro per una tratta olbia Livorno e dover pure viaggiare in queste condizioni. Allego foto della cabina per rendere pubblico lo schifo e le condizioni vergognose in cui siamo costretti a viaggiare pur di andare in Sardegna in vacanza o come nel mio caso dalla propria famiglia, dopo un anno di lavoro e sacrifici anche per poterci permettere di pagare 520 euro solo il biglietto della nave”.












