A distanza di poche ore, un altro detenuto del carcere di Buoncammino ha tentato di togliersi la vita. Si tratta di un magrebino che ha tentato di impiccarsi. Come nel caso precedente, è stato provvidenziale l’arrivo degli agenti di polizia penitenziaria, che sono riusciti a salvare in tempo sia l’italiano, ricoverato poi in gravi condizioni, che il magrebino.
Nel primo caso, E. M., 30enne cagliaritano, è stato trasferito in Rianimazione in coma farmacologico e resterà in osservazione per le prossime 36/48 ore all’Ospedale SS. Trinità, dove viene tenuto sotto stretta osservazione.
“Purtroppo sono episodi reiterati che non fanno altro che evidenziare il fatto che questi detenuti dovrebbero stare dappertutto tranne che nell’istituto cagliaritano – sottolinea il sindacalista Uil Penitenziari di Cagliari, Marco Sanna. I dati confermano che la struttura non è adeguata per poterli contenere”.












