Nuova lottizzazione con oltre 250 abitanti a Capoterra, no degli ecologisti: “E’ una zona colpita dalle alluvioni”

Il Gruppo d’Intervento Giuridico contro il piano edilizio di Baccu Tinghinu (prolungamenti di via Cagliari e via Cavour) che prevede l’insediamento di 257 abitanti in una zona interessata da 2 due eventi alluvionali (2004 e 2008) e individuata come a pericolosità idraulica


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Una nuova lottizzazione con oltre 250 abitanti a Capoterra, in una zona già colpita dalle terribili alluvioni del 2004 e del 2008. L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico ha inoltrato uno specifico atto di intervento con “osservazioni” nella procedura di adozione di un piano di lottizzazione nell’area di Baccu Tinghinu (prolungamenti via Cagliari e via Cavour), a Capoterra.

Il Consiglio comunale di Capoterra, il 7 luglio 2023, ha adottato il piano di lottizzazione d’iniziativa privata esteso 38 mila e 600 metri quadri, per volumetria pari a 38 mila 600 metri cubi (257 residenti insediabili) in una zona interessata da ben due eventi alluvionali negli ultimi vent’anni (2004 e 2008), individuata dagli stessi documenti connessi al vigente piano urbanistico comunale a pericolosità idraulica (Hi 2 – pericolosità media) ai sensi del piano stralcio per l’assetto idrogeologico.

Il piano di lottizzazione interessa anche un’area tutelata con vincolo paesaggistico. Il GrIG ha coinvolto, oltre il Comune di Capoterra, gli organi centrali e periferici del Ministero della Cultura, la Direzione generale pianificazione territoriale e urbanistica della Regione autonoma della Sardegna, il Genio civile, il Servizio regionale di tutela del paesaggio, il Servizio regionale per la difesa del suolo.

“Appare davvero ben poco sensato”, dichiara Stefano Deliperi del Grig, “realizzare residenze in zone a rischio idraulico e perseverare nel rischio di nuove calamità innaturali di cui non si sente proprio il bisogno”.

 

 

 


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