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Il viaggio alla scoperta dei territori, ora massacrati dalla devastazione del fuoco, in programma per settembre, non verrà effettuato, tutto in fumo. Aziende cancellate, greggi rese carcasse, macchia in cenere, rocce denudate, tabelle, in materiale pregiato, divorate dalle fiamme: “Non possiamo restare inerti”, dicono i soci Cai di Orotelli.
Si sono già sporcati gli scarponi, da subito, tra campi inceneriti e corpi di pecore arse vive i soci che amano la natura, la fauna, la flora del territorio che ora piange per le gravi ferite riportate “in quelle campagne del paese che nel mese di settembre erano state scelte, nei programmi Cai 2024, come rete di sentieri da percorrere nella escursione sociale prevista dal Club Alpino Nuorese”. Tore Podda, Luca Dettori, Matteo Marteddu, componenti Cai orotellesi e proponenti l’evento di fine estate, decidono l’annullamento della escursione. Comunicando al presidente della Sezione di Nuoro e al Cai centrale lo sgomento e il segno di ribellione e rivolta contro la distruzione e morte che le fiamme alimentate dal maestrale diffondono in Sardegna e che stavolta hanno ferito nel cuore il paese a ridosso del Tirso. “Sono i luoghi simbolo anche della sentieristica che sono stati inceneriti. Da Erilotta a Su Ferularzu, da Manaeri a Tollai, Binzas Nieddas, Arai a Intro e Montes. Rocce scolpite, rimaste nude e quasi indifese di fronte all’avanzare del fuoco. Come il famoso “Fungo” di granito, diventato quasi il logo rappresentativo dell’azione millenaria di una natura che rispettava sé stessa e il lavoro dei contadini su quei campi di grano. Dai soci Cai e dal Comune era partita l’iniziativa della rete sentieristica, nella quale ha preso corpo “Su Caminu ‘e Sos Narbonaios” in omaggio agli “ultimi” che dovevano tirar fuori spighe anche dai luoghi più impervi. I sentieri sono stati realizzati con finanziamento regionale, con segnaletica se pur provvisoria e con le tabelle e i quadri descrittivi sempre prodotti dai soci Cai”. Dalla Chiesetta campestre, ricca di storia, di Sinne a tutto il versante ovest delle campagne di Orotelli, confinante con l’agro di Orani e sino al gioiello romanico del tempietto di Santu Predu di Oddini. I sentieri di Orotelli sono all’attenzione degli organi regionali per l’accatastamento nella Rete Escursionisti di Sardegna e in quella nazionale Cai, per diventare patrimonio universale. Tutto in fumo. Aziende cancellate, greggi rese carcasse, macchia in cenere, rocce denudate, tabelle, in materiale pregiato, divorate dalle fiamme. “Non possiamo restare inerti, dicono i soci Cai di Orotelli. Annulliamo l’ufficialità dell’escursione del 22 settembre, per altro su luoghi impraticabili e non la trasferiamo su altri siti perchè sarebbe una ferita alla nostra coscienza. Tolta l’ufficialità Cai, proporremo per chi ne avesse volontà, in maniera aperta, una escursione libera sui luoghi del disastro, sui sentieri che tali più non sono”.