Nicola esclude clamorosamente Viola, Makoumbou si fa espellere e il Cagliari crolla a Udine. Makoumbou, non giocar più: la clamorosa terza espulsione in un anno del congolese condanna i rossoblù alla sconitta, ma fa discutere anche la scelta dell’allenatore di non schierare Viola, incredibile che il migliore delle ultime partite vincenti sia rimasto tutta la gara in panchina. Male ancora Scuffet e l’intera difesa, prova negativa anche di Marin, si salvano Zappa e Piccoli nella bolgia generale. Eppure per dieci minuti, tra il 60′ e il 70′, in inferiorità numerica, il Cagliari stava osando e stava schiacciando l’Udinese, che intanto vola al terzo posto in classifica. Poi lo splendido gol di Davis che ha bruciato Luperto ha chiuso la partita. Nell’ottica del match è chiaro che l’ennesima espulsione di Makoumbou arrivata alla mezzora del primo tempo ha condizionato tutto.
Ma è anche vero che sino ad allora il Cagliari stava resistendo a fatica e non aveva effettuato neanche un tiro in porta. Prestazione sottotono figlia forse dell’appagamento dopo due vittorie e un pareggio che erano valsi sette punti in tre gare. A nulla sono serviti gli innesti di Luvumbo e Lapadula, ancora appagati quanto Gaetano, sostituito da Nicola subito dopo il cartellino rosso a Makoumbou. Nicola amari a fine gara: “Avrei preferito giocarla in undici, ma tutto è formativo. Makoumbou alla terza espulsione in un anno? Con noi non era mai successo, è chiaro che in futuro bisognerà fare altre velutazioni dopo il primo giallo”.










