Nascono i CAP, Centri di Assistenza Pesca Sardegna

Operativi i primi 9 sportelli a disposizione degli utenti, distribuiti omogeneamente sul territorio regionale

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Cagliari 24 luglio 2015 – I CAP (Centri Assistenza Pesca) Sardegna sono nati. Da questo mese di luglio
diventano operativi i primi 9 sportelli a disposizione degli utenti, distribuiti omogeneamente sul territorio
regionale. Ora non sarà più necessario perdere intere giornate alla ricerca delle informazioni corrette per
gestire la propria impresa di pesca o richiedere assistenza per inserirsi nel settore.

Potenzialità del settore pesca – Un settore in sofferenza, ma con ampi margini di crescita in Sardegna.
Frenato dalla burocrazia, dalle difficoltà di accesso al credito, da eccessi ambientalistici e da costi
altissimi, necessita di maggiore organizzazione per ritrovare competitività nella qualità, nella redditività e
nella distribuzione, nella ricerca di nuovi sistemi per aumentare la produttività sostenibile e di sostegno per
l’integrazione al reddito delle imprese anche attraverso la diversificazione delle attività legate al mare e
alle lagune.

Il Progetto – Promosso dalla Regione autonoma della Sardegna e dall’assessorato dell’agricoltura, il
progetto CAP è stato messo a punto dall’Associazione Temporanea di Scopo denominata “Centri
Assistenza pesca Sardegna”, formata da Confcooperative-Federcoopesca Sardegna, Associazione
Armatori m/p Sardi, Lega Pesca, AGCI Agrital.

A chi si rivolge – Potranno affidarsi al personale dei CAP per ricevere assistenza tutti gli operatori ittici
operanti nel comparto, sia gli iscritti alle associazioni dell’ATS, che gli autonomi. Ma gli esperti presenti
agli sportelli territoriali, che saranno aperti dal lunedì al venerdì, potranno assistere anche gli utenti che
volessero creare nuove imprese di pesca, fornendo loro un valido supporto per districarsi nella complessità
delle norme e leggi regionali, nazionali e comunitarie che regolamentano il settore.

Compiti e funzioni – Tutte le azioni dei CAP saranno tese a fornire ai pescatori gli strumenti di lavoro
aggiornati e appropriati, presentando loro tutte le possibilità che il settore offre. Gli operatori della pesca
saranno assistiti da personale e tecnici qualificati dal punto di vista tecnico e affiancati per l’avvio di
pratiche amministrative o richieste specifiche verso la Regione Sardegna o il Ministero delle politiche
agricole e forestali. Saranno inoltre favorite occasioni di incontro con funzionari della Pubblica
Amministrazione per affrontare nello specifico anche gli argomenti più complessi. Gli sportelli saranno un
punto di riferimento, offrendosi anche come centro d’ascolto per i pescatori, che potranno così esporre le
problematiche relative al lavoro, al fine di favorire la raccolta di istanze e problematiche del settore.

Divulgazione informazioni agli utenti – La comunicazione in rete sarà lo strumento privilegiato per
assistere un numero sempre più ampio di fruitori, anche per snellire il compito degli sportelli territoriali:
alla presenza di un sito internet in costante evoluzione, nel quale trovano risposte immediate numerosi
quesiti di carattere generale, una sezione dedicata a leggi e normative, l’elenco degli sportelli territoriali e i
loro recapiti e tutti i suggerimenti utili alla corretta fruizione del servizio, verrà affiancata una pagina
Facebook dedicata e un servizio di mailing list. Per gli operatori che non avessero particolare
dimestichezza con le nuove tecnologie di comunicazione, è stato predisposto l’invio di sms sui cellulari per
informarli sulle iniziative e le attività degli sportelli presenti nei rispettivi territori. Le notizie di interesse
generale e di particolare rilevanza verranno tempestivamente comunicate alla stampa tramite comunicati (o
conferenze stampa quando necessario).