
Gentile redazione,
la querelle innescata dal primo cittadino di Pula ritenevo rimanesse contenuta all’arena di Facebook, notoriamente luogo prediletto per i suoi monologhi, rigorosamente protetti dall’affetto dei suoi fan.
Tuttavia in risposta ai toni utilizzati per apostrofare il sottoscritto ho personalmente provveduto sia all’interno del suo post ma anche in una mia personale riflessione sul diritto di dissentire dalla sua azione amministrativa, ma considerato l’eco assunto attraverso il vostro articolo, se mi è concesso, vorrei esercitare il mio diritto di replica.
La Sindaca, che non è nuova a queste manifestazioni di affetto nei confronti di coloro i quali non sono in sintonia con il suo pensiero, mi ha dedicato alcune righe nella sua accorata arringa, dai voi richiamata nel vostro articolo, attraverso le quali mi definisce “isterico” e sprezzantemente bocciato politicamente sia alle regionali del 2014 (nel frattempo, però, si è dimenticata che ci sono state anche quelle recentissime del 2019, ma su queste ha sorvolato) che alle comunali del 2017, quasi a voler sottolineare questi episodi come un’onta verso la quale provare un sentimento di vergogna, che poi, detto da una che mastica politica fin da quando ancora non aveva i denti, è alquanto singolare, consapevole come dovrebbe essere che cosi come si sale precipitosamente a volte si cade, in quanto tutti quanti ricordiamo che dietro molti successi ci sono altrettanto insuccessi e lei nel bene o nel male è stata protagonista di entrambi. Le ho ricordato che io nella vita ho scelto altri obiettivi, più semplici, la politica per me è pura passione, non è una professione e ne posso fare volentieri a meno, invitandola a fare la stessa riflessione.
Il motivo che ha scatenato le sue ire, non è certamente l’argomento delle multe, ma è stato quello di avere “sollevato”, in un mio post su Facebook, dei dubbi sul mancato controllo in occasione del “lancio” del nuovo sito internet istituzionale, in primis rilevando che il link alla piattaforma di VisitPula invece che al link istituzionale rimandava al sito di un’agenzia privata. In secondo luogo ho evidenziato, con grande stupore, che nel video di presentazione di Pula Il Sindaco che raccontava il territorio era il suo predecessore, Walter Cabasino, certamente questo aspetto deve averla mandata su tutte le furie e io per ovvie ragioni che di quell’amministrazione ho fatto parte l’ho trovato divertente e l’ho evidenziato se pure in forma ironica.
Apriti cielo, per tutta risposta ho ricevuto quelli “affettuosi” aggettivi con l’aggravante di essere stato anche definito irrispettoso nei confronti di colleghi dei quali ignoro credenziali e competenze. Singolare è anche il fatto che nemmeno il portavoce della Sindaca, pagato profumatamente dal bilancio comunale non sia stato coinvolto per la verifica dei contenuti che gli avrebbe certamente consentito di rilevare le stesse incongruenze che ha rilevato il sottoscritto.
Come ho avuto modo di evidenziare nella mia risposta è piuttosto evidente che la Sindaca in questo periodo sia particolarmente tesa, vuoi per la sua mancata candidatura alle regionali alle quali teneva in maniera particolare, vuoi per la sconfitta della sua compagine politica dove la candidata della sua corrente a Pula ha racimolato poche decine di voti, un po’ pochini per l’apporto che il partito si attendeva da un autorevole figura che ha ricoperto anche ruoli importanti all’interno della direzione del partito.
Certamente non è da meno il momento poco favorevole che sta attraversando per il gradimento dei cittadini pulesi sull’operato della sua amministrazione che piano piano, giorno dopo giorno inizia a vacillare e a dare i primi segni di cedimento. E questo indubbiamente la rende nervosa.
Ma al netto degli umori sfavorevoli a poco serve prendersela con un semplice ex assessore perché proprio perché ex è già stato consegnato alla storia riservandosi (se questo può essergli concesso) di esprimere in totale libertà giudizi che sebbene possano non trovare condivisione, sono legittime considerazioni che ciascun cittadino è in diritto di poter fare, per le quali non serve il requisito di essere all’opposizione o essere additato come tale.
In definitiva trovo alquanto deprecabile che chi ha un pensiero non in sintonia debba essere etichettato come “bocciato politicamente”, “isterico”, e tutti quegli altri aggettivi che mi sono stati recapitati nella pagina ufficiale del primo cittadino. Non fanno onore al ruolo che ella riveste che dovrebbe essere quello di stemperare i toni e non alimentarli.
L’intolleranza nei confronti di chi esercita il legittimo diritto di esprimere la propria libertà di pensiero è francamente imbarazzante e non aiuta a distendere i toni sempre molto aspri nella nostra cittadina. Il paese è in sofferenza ed è sotto gli occhi di tutti, fan e detrattori dell’amministrazione comunale, e mai come in momenti come questi vi è la necessità di serenità e unità di intenti. Ne va prima di tutto dell’immagine di una cittadina che ha certamente conosciuto periodi più rigogliosi.
Angelo Tolu
ex Assessore al Turismo
del Comune di Pula