Morte di Speranza Ponti, il giallo continua: Massimiliano Farci aveva un complice?

E’ questo il sospetto degli inquirenti: l’uomo di Assemini potrebbe avere avuto un “aiutante”, almeno nell’operazione di fare sparire il cadavere della donna. La data della morte risalirebbe al primo prelievo bancomat di 5 mila euro dal conto di Speranza


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Morte di Speranza Ponti, Massimiliano Farci aveva un complice? E’ questo il sospetto degli inquirenti: l’uomo di Assemini potrebbe avere avuto un “aiutante”, almeno nell’operazione di fare sparire il cadavere della donna. La data della morte risalirebbe al primo prelievo bancomat di 5 mila euro dal conto di Speranza, soldi che però secondo farci appartenevano entrambi.

Nuovi dettagli sulle indagini sono stati forniti oggi dall’Ansa: il corpo della donna è stato ritrovato nudo nel punto indicato dal suo fidanzato, che nel 1999 confessò il delitto della Lotus rossa ad Assemini ed era in regime di semilibertà.

Stava scontando l’ergastolo, ma durante il giorno gestiva la pizzeria Sergios’ di Alghero che era stata di recente messa a posto proprio con i soldi della donna che aveva incassato un premio di una polizza assicurativa. E proprio il denaro secondo la Procura sarebbe il possibile movente dell’omicidio, di cui è accusato farci. Ma c’era anche un altro uomo nel delitto?