di Ennio Neri
Monumenti Aperti 2017, ecco la novità. La tomba punica del Sid e i resti dell’acquedotto romano. Gioielli archeologici che si trovano un lembo di necropoli che fino ad oggi è rimasto chiuso al pubblico. Si tratta del settore situato a sud/ovest, (ingresso da via Falzarego) in pratica l’area archeologica che conserva, tra le più importanti tombe del ricco patrimonio archeologico: e cioè quella detta del “Sid” (che prende il nome dalla presenza di un ciclo di decorazioni pittoriche tra le quali è presente una figura armata maschile interpretata, appunto, come l’immagine della divinità semitica Sid) e quella dell’Ureo (anch’essa dipinta e arricchita dalla presenza del serpente alato sacro, appunto l’Ureo) e con queste due tombe decorate in modo raffinato, Sid e Ureo, entrambi risalenti al IV-III sec. a.C., la necropoli di Tuvixeddu raggiunge il vertice di tutta la pittura del mondo punico. In questo settore si trovano anche i resti di un acquedotto romano e i segni di una cava, sempre risalente al periodo romano. Più a sud, oltre l’area di intervento, si trova la necropoli romana.