Il Sesto Senso disturbava la quiete pubblica e il sonno degli abitanti di Monte Urpinu: ora lo afferma anche la procura, che ha chiesto ilrinvio a giudizio per Massimiliano Fontana, 44anni, ex gestore del locale cagliaritano, un tempo frequentatissimo. E con lui anche del dirigente comunale Claudio Papoff, che sarebbe responsabile secondo il pm di omissione di atti d’ufficio. Troppo alto il volume della musica, nonostante le diverse segnalazioni della Polizia municipale. E nel locale si organizzavano spessissimo serate danzanti non autorizzate, insomma una discoteca a cielo aperto che rendeva impossibile il sonno per chi abitava a Monte Urpinu. Ma anche un locale storico della città, l’ex gelateria Belvedere, che oggi è rimasto abbandonato e semi distrutto nell’indifferenza generale. In un polmone verde che meriterebbe più servizi. Questa volta la sfida contro la movida l’hanno vinta gli abitanti. In attesa di regole più precise.











