Monserrato, più soldi alle politiche del lavoro: la proposta dei consiglieri di minoranza Congiu, Corda e Picciau respinta dalla maggioranza

Il sindaco ha obiettato che se fosse stato accolto il nostro emendamento sarebbero mancati i soldi per cultura e spettacoli


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Monserrato, più soldi alle politiche del lavoro: la proposta dei consiglieri di minoranza Congiu, Corda e Picciau respinta dalla maggioranza.
Un emendamento presentato e bocciato dal consiglio comunale durante la seduta per l’approvazione del bilancio di previsione. Parte della minoranza interviene e specifica: “Preso atto che nel bilancio di previsione alla voce “Politiche per il lavoro e la formazione professionale” la spesa prevista per il triennio 2021/2023 è pari a ZERO, abbiamo presentato un emendamento – spiega Miriam Picciau – che chiede di prevedere invece almeno 50.000 euro da destinare a progetti formativi e di inserimento tramite borsa lavoro a favore di disoccupati e inoccupati, con particolare attenzione alle donne e ai giovani.
Abbiamo proposto di ridurre della stessa cifra quanto individuato per le spese di funzionamento nella Missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”.
Il sindaco ha obiettato che se fosse stato accolto il nostro emendamento sarebbero mancati i soldi per cultura e spettacoli. Peccato che la missione relativa alle attività culturali sia la numero 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”.
Come era facile prevedere l’emendamento è stato bocciato.
Ma il nostro intento era portare all’attenzione del Consiglio e dei cittadini quelle che a nostro giudizio sono necessità fondamentali della popolazione, completamente trascurate da questa amministrazione.
Per questo ci dispiace che ci sia stata negata la possibilità di illustrare anche gli altri emendamenti con motivazioni che non riteniamo fondate”.
“Il sindaco Locci – comunica Francesca Congiu – ha affermato pubblicamente che la minoranza, nell’emendamento dalla stessa presentato e illustrato dalla consigliera Picciau, abbia tentato di togliere soldi alla cultura.
Premesso che la cultura è altra cosa rispetto a certe baracconate stile “panem et circenses”, cui abbiamo in passato assistito,
 invitiamo il sindaco a rileggere con attenzione gli emendamenti presentati dall’opposizione, perché in realtà non è stato richiesto lo spostamento di un solo euro dal capitolo di bilancio relativo a cultura e spettacolo, quanto piuttosto dalle spese di funzionamento nella missione 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”.
Siamo certi che il Primo cittadino si sia confuso, perché se no dovremmo pensare che egli volutamente abbia cercato di mettere l’opposizione in cattiva luce con i commercianti e i ristoratori. Il sindaco sa molto bene che noi dell’opposizione siamo stati i primi a cercare di tutelare questi lavoratori, che trarrebbero linfa vitale dagli spettacoli. Siamo favorevoli alle manifestazioni. Non solo: chiediamo anche che venga predisposto un calendario nel quale si inseriscano tutte le piazze coinvolte, a rotazione, nelle manifestazioni.
Inoltre traiamo spunto da tale polemica sterile per ricordare al Sindaco di adoperarsi per risolvere il problema dei parcheggi nel centro di Monserrato. I commercianti al cui grido noi siamo sensibili, lo reclamano a gran voce da tempo, ma al di là dei proclami e dei paragoni con Urbino ed altre realtà inarrivabili, poco o nulla si è fatto”.
L’emendamento presentato è stato firmato anche da Alberto Corda, referente dei Riformatori.


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